849
CANDIDO VITALI
(Bologna, 1680 - 1753)
Natura morta con cacciagione, fiori e sporta di vimini
Olio su tela, cm 61X75
Natura morta con cacciagione, fiori e sporta di vimini
Olio su tela, cm 61X75
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Bibliografia:
C. Vitali, in La pittura bolognese del '700, a cura di A. Cera, Milano 1994, n. 1
Il dipinto in esame evoca gli esiti pittorici migliori del pittore bolognese Candido Vitali, che si formò a Bologna con il Pasinelli e con il Cignani a Forlì. L'autore fu ampiamente lodato da Luigi Crespi per il singolare gusto di tinteggiare e per la leggerezza di pennello. La critica moderna nella personalità di Anna Colombi Ferretti, ricorda che l'artista beneficiò di un successo straordinario, mentre numerosissime sono le tracce documentarie negli inventari delle antiche collezioni felsinee. La studiosa sottolinea altresì i rapporti di stile con il Crespi e Arcangelo Resani, evidenziando che il suo successo fu dettato dalla varietà estetica delle creazioni, concepite con una materia vivace nel colorito, pienamente barocca nell'espressione ma al contempo leggiadra e concettualmente settecentesca per il gusto ornamentale. Realistica è poi la ricercatezza nel dipingere gli animali dal vero, così la mimesi nel descrivere i fiori e le loro modulazioni cromatiche accentuate da una luminosità vibrante e la tipica sporta di vimini.
Bibliografia di riferimento:
D. Benati, in La Natura morta in Emilia-Romagna, Milano 2000, pp. 122-134
C. Vitali, in La pittura bolognese del '700, a cura di A. Cera, Milano 1994, n. 1
Il dipinto in esame evoca gli esiti pittorici migliori del pittore bolognese Candido Vitali, che si formò a Bologna con il Pasinelli e con il Cignani a Forlì. L'autore fu ampiamente lodato da Luigi Crespi per il singolare gusto di tinteggiare e per la leggerezza di pennello. La critica moderna nella personalità di Anna Colombi Ferretti, ricorda che l'artista beneficiò di un successo straordinario, mentre numerosissime sono le tracce documentarie negli inventari delle antiche collezioni felsinee. La studiosa sottolinea altresì i rapporti di stile con il Crespi e Arcangelo Resani, evidenziando che il suo successo fu dettato dalla varietà estetica delle creazioni, concepite con una materia vivace nel colorito, pienamente barocca nell'espressione ma al contempo leggiadra e concettualmente settecentesca per il gusto ornamentale. Realistica è poi la ricercatezza nel dipingere gli animali dal vero, così la mimesi nel descrivere i fiori e le loro modulazioni cromatiche accentuate da una luminosità vibrante e la tipica sporta di vimini.
Bibliografia di riferimento:
D. Benati, in La Natura morta in Emilia-Romagna, Milano 2000, pp. 122-134
LOTS
824
PITTORE EMILIANO DEL XVII - XVIII SECOLO
PITTORE EMILIANO DEL XVII - XVIII SECOLO
Madonna con il Bambino
Olio su tela, cm 115X98
Olio su tela, cm 115X98
NO RESERVE
942
RAFFAELLO SANZIO (seguace di)
RAFFAELLO SANZIO (seguace di)
(Urbino, 1483 - Roma, 1520)
Madonna con il Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 73X61
Madonna con il Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 73X61
NO RESERVE
947
GUIDO RENI (maniera di)
GUIDO RENI (maniera di)
(Bologna 1575-1642)
Crocifissione
Olio su tela, cm 75X62
Crocifissione
Olio su tela, cm 75X62
ESTIMATE € 100 - 500
977
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
La famiglia di Dario al cospetto di Alessandro
Olio su tela, cm 50X67
Olio su tela, cm 50X67
ESTIMATE € 100 - 500