647
LEONARD BRAMER
(Delft, 1596 - 1674)
Scene dalla Gerusalemme liberata
Olio su lavagna, cm 17X22
Scene dalla Gerusalemme liberata
Olio su lavagna, cm 17X22
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
I dipinti riflettono una cifra stilistica d'ascendenza nordica, ispirata da Adam Elsheimer e dai primi caravaggeschi. Le figure, grazie alla peculiarità del supporto e alle vibranti pennellate, spiccano sulla superficie, secondo una tecnica esecutiva che riconosciamo nelle opere di Leonard Bramer, artista di Delft giunto in Italia poco dopo il 1616 e documentato a Roma dal 1618 al 1629. Nella città capitolina il pittore dipinse per il principe Mario Farnese, per il cardinale Scaglia e la famiglia Giustiniani. Di particolare importanza per la formazione italiana di Bramer, sono le opere degli innumerevoli artisti nordici ivi presenti, creatori di affascinanti visioni notturne. Lo stile di Bramer ricorda inoltre le composizioni di Francois de Nomè, un artista il cui gusto pittorico trova origine nel cosmopolita ambiente romano, dove si eseguono in anni precoci le prime tele a carattere esoterico e magico, che con Filippo Napoletano e Salvator Rosa troveranno un consenso notevole da parte dei collezionisti e amatori d'arte. A pieno sostegno della paternità del dipinto al Bramer, contribuiscono i confronti con le sue opere certe, conservate presso la Galleria Pallavicini e in collezione Meluzzi di Roma, rese note da Luigi Salerno e quelle appartenenti alle collezioni fiorentine pubblicate da Marco Chiarini. Segnaliamo, inoltre, una lavagna raffigurante 'Gesù cade sotto la croce' nelle civiche raccolte del Castello Sforzesco.
Bibliografia di riferimento:
L. Salerno,'Pittori di paesaggio del Seicento a Roma', Roma 1977 ; 78, I, 48.2 ; 48.5, pp. 274 ; 279
M. Chiarini, 'Gallerie e Musei di Firenze. I dipinti olandesi del Seicento e del Settecento', Roma 1989, ad vocem
J. Ten Brink Goldsmith, P. Huys Janssen, 'Leonard Bramer 1596 ; 1674: ingenius Painter and Draughtsman in Rome and Delft', catalogo della mostra, Delft 1994, ad vocem
Bibliografia di riferimento:
L. Salerno,'Pittori di paesaggio del Seicento a Roma', Roma 1977 ; 78, I, 48.2 ; 48.5, pp. 274 ; 279
M. Chiarini, 'Gallerie e Musei di Firenze. I dipinti olandesi del Seicento e del Settecento', Roma 1989, ad vocem
J. Ten Brink Goldsmith, P. Huys Janssen, 'Leonard Bramer 1596 ; 1674: ingenius Painter and Draughtsman in Rome and Delft', catalogo della mostra, Delft 1994, ad vocem
LOTS
564
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
NO RESERVE
565
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
NO RESERVE
567
SIMONE MARTINI (copia da)
SIMONE MARTINI (copia da)
(Siena, 1284 circa - Avignone, 1344)
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
NO RESERVE
674
EUGENE VERBOECKHOVER
EUGENE VERBOECKHOVER
(Warneton, 1798 - Schaerbeek, 1881)
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
NO RESERVE
675
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Progetto di monumento funerario
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
NO RESERVE
776
GERARD DOU (maniera di)
GERARD DOU (maniera di)
(Leida, 1613 - 1675)
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
NO RESERVE