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LOUIS DE CAULLERY
(Caullery - Cambrai, 1580 ca. ; Anversa, ? 1621/1622)
Tosatura delle pecore (luglio)
Festa di carnevale (febbraio)
Olio su rame, cm. 28,5X38 (2)
Tosatura delle pecore (luglio)
Festa di carnevale (febbraio)
Olio su rame, cm. 28,5X38 (2)
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Parigi, Gallerie Dejonckheere
Opere di notevole fascino e qualità raffigurano i mesi di luglio e febbraio mentre lo stile, pur verificando l'ispirazione bassanesca, consente di attribuirne l'esecuzione al pittore di origini francesi Louis de Caullery. Luigi Salerno nel suo volume dedicato ai pittori di vedute in Italia lo dice allievo di Joos de Momper ad Anversa nei primi anni del XVII secolo (cfr. L. Salerno, 'I Pittori di Vedute in Italia', Roma 1991, p. 389, S. 2) e scorrendo il catalogo delle opere a lui riferite, è possibile pensare ad un suo viaggio, come dimostrano la 'Veduta notturna di Castel Sant'Angelo' (Sotheby's Londra, 4 dicembre 2008), la 'Veduta fantastica del Bacino di San Marco' (Finarte Milano, 22 novembre 2005), 'Piazza della Signoria' (Bonhams Londra, 7 luglio 2004), segnando per inciso il percorso tipico che affrontavano gli artisti forestieri giungendo nella nostra penisola. La peculiarità di queste opere risiede nella loro precoce datazione, in analogia di stile con Antonio Tempesta, Paul Brill, Wilhelm van Nieulandt, ma anche la volontà di interpretare i migliori esempi degli artisti da lui incontrati, senza tuttavia escludere che i rami qui presentati siano stati desunti dalla celebre serie di stampe realizzate da Johan and Raphael Sadeler. Tuttavia, appare alquanto realistica l'idea che Caullery giunto a Venezia sia stato accolto da Lodewijk Toeput detto il Pozzoserrato (Anversa o Malines, 1550 circa - Treviso, 1604 o 1605) e abbia avuto la reale opportunità di cimentarsi con l'arte italiana sentitamente più prossima alla sensibilità nordica.
Parigi, Gallerie Dejonckheere
Opere di notevole fascino e qualità raffigurano i mesi di luglio e febbraio mentre lo stile, pur verificando l'ispirazione bassanesca, consente di attribuirne l'esecuzione al pittore di origini francesi Louis de Caullery. Luigi Salerno nel suo volume dedicato ai pittori di vedute in Italia lo dice allievo di Joos de Momper ad Anversa nei primi anni del XVII secolo (cfr. L. Salerno, 'I Pittori di Vedute in Italia', Roma 1991, p. 389, S. 2) e scorrendo il catalogo delle opere a lui riferite, è possibile pensare ad un suo viaggio, come dimostrano la 'Veduta notturna di Castel Sant'Angelo' (Sotheby's Londra, 4 dicembre 2008), la 'Veduta fantastica del Bacino di San Marco' (Finarte Milano, 22 novembre 2005), 'Piazza della Signoria' (Bonhams Londra, 7 luglio 2004), segnando per inciso il percorso tipico che affrontavano gli artisti forestieri giungendo nella nostra penisola. La peculiarità di queste opere risiede nella loro precoce datazione, in analogia di stile con Antonio Tempesta, Paul Brill, Wilhelm van Nieulandt, ma anche la volontà di interpretare i migliori esempi degli artisti da lui incontrati, senza tuttavia escludere che i rami qui presentati siano stati desunti dalla celebre serie di stampe realizzate da Johan and Raphael Sadeler. Tuttavia, appare alquanto realistica l'idea che Caullery giunto a Venezia sia stato accolto da Lodewijk Toeput detto il Pozzoserrato (Anversa o Malines, 1550 circa - Treviso, 1604 o 1605) e abbia avuto la reale opportunità di cimentarsi con l'arte italiana sentitamente più prossima alla sensibilità nordica.
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