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A HARLEY BLACK BASALT TEAPOT, CIRCA 1815; SLIGHTLY WORN, FEW DEFECTS, THE COVER RESTORED
di forma mossa e con decori diversi a rilievo; poche usure e difetti il coperchio con restauro
Alt. cm 17,5, larg. cm 23,5
Alt. cm 17,5, larg. cm 23,5
ESTIMATE € 200 - 500
Questa teiera, di uno stampo derivato dall?argenteria, andrà inserita nel catalogo di uno dei migliori concorrenti di Wedgwood all?inizio del diciannovesimo secolo, la fabbrica di Eastwood, fondata da William Baddeley ad Hanley nello Staffordshire ed attiva tra il 1802 ed il 1822 (D. Edwards, Black Basalt, Woolbridge 1994, p.113 passim). Le terraglie di Eastwood si impongono per notevole qualità esecutiva: una lattiera probabilmente en suite con il nostro lotto era in collezione Rakow nel 1994 (ivi, fig. 147 pag. 119).
Il medesimo stampo verrà utilizzato sia in un'altra manifattura di Harley, quella di Glass (1784-1838- ivi, pag. 157 passim e fig 220, pag. 160) che nella fabbrica Hartley (Leeds, circa 1781-1830- ivi pag. 165 passim, fig. 239, pag. 168 e fig. 255, pag. 174). Della versione di Hartley possediamo anche un disegno (forma n. 29) tratto dal Drawing Book for Black Ware of 1800 della manifattura (foto 1). Infine la forma, particolarmente apprezzata, venne imitata, in forma semplificata, da altre fornaci, per esempio a Davenport intorno al 1825-30 (ivi , fig. 203, pag. 151) e a Castleford (ivi fig. 207, pag. 153 per l?esemplare oggi al Castleford Museum).
Il medesimo stampo verrà utilizzato sia in un'altra manifattura di Harley, quella di Glass (1784-1838- ivi, pag. 157 passim e fig 220, pag. 160) che nella fabbrica Hartley (Leeds, circa 1781-1830- ivi pag. 165 passim, fig. 239, pag. 168 e fig. 255, pag. 174). Della versione di Hartley possediamo anche un disegno (forma n. 29) tratto dal Drawing Book for Black Ware of 1800 della manifattura (foto 1). Infine la forma, particolarmente apprezzata, venne imitata, in forma semplificata, da altre fornaci, per esempio a Davenport intorno al 1825-30 (ivi , fig. 203, pag. 151) e a Castleford (ivi fig. 207, pag. 153 per l?esemplare oggi al Castleford Museum).
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