521
SEBASTIANO RICCI
(Belluno, 1659 ; Venezia, 1734)
Strage degli Innocenti
Enea aggredito dalle Arpie
Olio su tela, cm 28,5X41 (2)
Strage degli Innocenti
Enea aggredito dalle Arpie
Olio su tela, cm 28,5X41 (2)
ESTIMATE € 30.000 - 50.000
Le tele in esame sono una rilevante aggiunta al catalogo di Sebastiano Ricci e documentano lo stile dell'artista durante il soggiorno milanese avvenuto tra il 1694 e il 1696, dopo le esperienze bolognesi e il proficuo soggiorno romano (Morandotti, in Sebastiano Ricci, 2012). Sono gli anni in cui il pittore avvia la decorazione a fresco della cupola di San Bernardino alle Ossa, realizza la pala dell'Angelo Custode destinata alla chiesa del Carmine di Pavia e la grande tela nel Duomo di Monza, intraprendendo altresì, un dialogo stilistico con Alessandro Magnasco (Genova, 1667 ; 1749). Queste opere, di fatto, pongono un tassello fondamentale per comprendere e chiarire gli aspetti creativi e le contiguità tra i due maestri, in cui prevale, da parte del veneziano, un coinvolgimento ancora più enfatico del comporre, ponendo i protagonisti in primo piano e descrivendoli con pennellate vigorose e un'efficace regia di lume, il cui sapore tenebroso è memore delle creazioni di Langetti e Zanchi che a Milano era altresì diffuso dalle opere di Paolo Pagani. Possiamo altresì dire che l'incontro con il Lissandrino drammatizzi il percorso di Ricci, specialmente dal punto di vista espressivo ma al contempo, offra al collega la possibilità di misurarsi con la pittura di storia e un incedere narrativo e scenico di maggiore complessità. Questo lo si può osservare nella tela di medesimo soggetto realizzata dal Magnasco durante il primo decennio del Settecento, che attesta non solo una affinità illustrativa, ma anche la preponderante influenza del Ricci nella regia (fig. 1; Cfr. L. Muti, D. De Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, Faenza 1994, p. 264, n. 372, fig. 199). Si deve altresì osservare che Ricci è qui avvantaggiato in virtù della tradizione cromatica lagunare, atta ad attuare quei contrappunti tonali che contraddistinguono i brani salienti, mentre si evince nei fondali architettonici una chiara suggestione romana. L'esito è quindi di una straordinaria forza barocca in cui si ravvisano intensità neo cortonesche, memorie della Strage degli innocenti di Guido Reni e l'attitudine nel dipingere ad 'abbozzo' che contraddistingue la pittura milanese e genovese dell'epoca grazie alla lezione di Giulio Cesare Procaccini. Si rivela quindi chiara l'autonomia di queste tele, destinate a un collezionismo colto che, come ricorda Anton Maria Zanetti a proposito del Liberi: 'vi sono 'due sorte di pennelli' l'una per gli intelligenti, e l'altra per gl'ignoranti. Per i primi ei volea dipingere con ispeditezza e maestria, e perciò non erano sempre quelle pitture molto finite. Per i secondi all'incontro usava d'un'estrema attenzione e diligenza...' (Cfr. Zanetti 1771, p. 380).
I dipinti sono corredati da una scheda critica di Annalisa Scarpa.
Bibliografia di riferimento:
A. M. Zanetti, Della pittura veneziana e delle opere pubbliche de' veneziani maestri libri V, Venezia, Albrizzi, 1771, ad vocem
L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, III, Bassano 1809, pp. 274-276
A. Scarpa, Sebastiano Ricci, Milano 2006, pp. 291-293, cat. 415, fig. 531
A. Morandotti, Sebastiano Ricci a Milano (1694-1696) e la pittura lombarda, in Sebastiano Ricci 1659-1734. Atti del Convegno internazionale di studi... 2009, a cura di G. Pavanello, Venezia 2012, pp. 209-184
I dipinti sono corredati da una scheda critica di Annalisa Scarpa.
Bibliografia di riferimento:
A. M. Zanetti, Della pittura veneziana e delle opere pubbliche de' veneziani maestri libri V, Venezia, Albrizzi, 1771, ad vocem
L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, III, Bassano 1809, pp. 274-276
A. Scarpa, Sebastiano Ricci, Milano 2006, pp. 291-293, cat. 415, fig. 531
A. Morandotti, Sebastiano Ricci a Milano (1694-1696) e la pittura lombarda, in Sebastiano Ricci 1659-1734. Atti del Convegno internazionale di studi... 2009, a cura di G. Pavanello, Venezia 2012, pp. 209-184
LOTS
401
LORENZO DE CARO
LORENZO DE CARO
(Napoli, 1719 ; 1777)
Martirio di Santa Lucia
Olio su tela, cm 98X55,5
Martirio di Santa Lucia
Olio su tela, cm 98X55,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
402
LEONARD BRAMER
LEONARD BRAMER
(Delft, 1596 ; 1674)
Mosè e il vitello d'oro
Olio su ardesia, cm 34,5X45
Mosè e il vitello d'oro
Olio su ardesia, cm 34,5X45
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
403
STEFANO TORELLI (attr. a)
STEFANO TORELLI (attr. a)
(Bologna, 1712 ; San Pietroburgo, 1784)
Allegoria delle stagioni
Olio su tela, cm 42X33 (4)
Allegoria delle stagioni
Olio su tela, cm 42X33 (4)
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
404
LAZZARO BALDI
LAZZARO BALDI
(Pistoia, 1624 circa ; Roma, 1703)
Presentazione al Tempio
Olio su tela, cm 96,5X71,5
Presentazione al Tempio
Olio su tela, cm 96,5X71,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
405
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Ritratto d'uomo con turbante
Olio su tavola, cm 9,2X9,2
Olio su tavola, cm 9,2X9,2
ESTIMATE € 500 - 800
407
DOMENICO MAGGIOTTO
DOMENICO MAGGIOTTO
(Venezia, 1712 ; 1794)
Ritratto di giovane ragazza in veste di baccante
Olio su tela, cm 48,5X38
Ritratto di giovane ragazza in veste di baccante
Olio su tela, cm 48,5X38
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
408
FRANCESCO SIMONINI
FRANCESCO SIMONINI
(Parma, 1686 ; Firenze, 1766)
Scene di battaglia
Acquerello su carta applicata su cartone, cm 34X48,5 (4)
Scene di battaglia
Acquerello su carta applicata su cartone, cm 34X48,5 (4)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
409
PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Santa Dorotea
Olio su tela, cm 75,5X61
Olio su tela, cm 75,5X61
ESTIMATE € 500 - 800
410
ANDREA VACCARO (attr. a)
ANDREA VACCARO (attr. a)
(Napoli, 1604 ; 1670)
Sant'Agata
Olio su tela, cm 102X76
Sant'Agata
Olio su tela, cm 102X76
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
411
GIUSEPPE BAZZANI
GIUSEPPE BAZZANI
(Mantova, 1690 ; 1769)
Annunciazione
Olio su tela, cm 154,5X116
Annunciazione
Olio su tela, cm 154,5X116
ESTIMATE € 15.000 - 25.000