468
GIUSEPPE GAMBARINI
(Bologna, 1680 ; Casalecchio di Reno, 1725)
Paesaggio con monaci e contadini
Olio su tela, cm 74,5X90
Paesaggio con monaci e contadini
Olio su tela, cm 74,5X90
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Provenienza:
Collezione privata
Inequivocabilmente di scuola emiliana, la tela trova confronto con le opere di Giuseppe Gambarini, artista formatosi con Girolamo Negri, Lorenzo Pasinelli e Benedetto Gennari, per poi cogliere il naturalismo di Giuseppe Maria Crespi. Dai pochi dati biografici la critica ipotizza un suo esordio come pittore di figura per decorazioni prospettiche ad affresco, collaborando con il quadraturista Marcantonio Chiarini, con il quale è documentato a Vienna nel 1709. In questi anni, Gambarini si avvicinerà al tenue classicismo di Carlo Cignani ma altresì ad abbracciare un gusto arcadico naturalistico che lo condurrà a una elegante pittura di genere, in cui non mancano le influenze romane apprese tra il 1712 e il 1713 (Cfr. G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 271-278). In tale contesto si inserisce la scelta di trattare soggetti umili e bassi e che 'trattino cose del vulgo, come di donne che tessano, di altre che ricamino ... introducendovi talora frati mendicanti, che ricevono carità di pane, di vino, e di ciò che loro abbisogni ed altre cotali persone' (Zanotti 1739, p. 390). Tornando all'opera qui presentata raffigura un soggetto più volte frequentato dall'artista, esprimendo soluzioni formali e sottili variazioni con spiccata sensibilità naturalistica, che trova confronto con la simile composizione conservata alla Staatliche Kunstsammlungen di Dresda. Si tratta di creazioni che riflettono, come detto, l'influenza della pittura bambocciante (Zanotti 1739, II, p. 260), ma qui modulata sugli esempi di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665 ; 1747) e che databili tra il 1710 e il 1715 hanno fatto ipotizzare una possibile frequentazione della bottega del Crespi agli inizi del secondo decennio. Visto il confronto con la tela di Dresda, che è riferibile alla tarda maturità, possiamo datare l'opera in esame tra il secondo e il terzo decennio, quando l'autore esprime una coerenza qualitativa di notevole livello, come dimostrano altresì dalla Scena campestre e Ricamatrici (Roli, 1977, nn. 347a/b) e le Ricamatrici e Concertino in cucina del Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
Bibliografia di riferimento:
G.P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, I, Bologna 1739, pp. 387-392
R. Roli, Pittura Bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, ad indicem
R. Roli, L'arte del Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina, Bologna 1979, pp. 32-35
J. T. Spike, G.M. Crespi and the emergence of genre painting in Italy, Fort Worth 1986, pp. 174-179
Collezione privata
Inequivocabilmente di scuola emiliana, la tela trova confronto con le opere di Giuseppe Gambarini, artista formatosi con Girolamo Negri, Lorenzo Pasinelli e Benedetto Gennari, per poi cogliere il naturalismo di Giuseppe Maria Crespi. Dai pochi dati biografici la critica ipotizza un suo esordio come pittore di figura per decorazioni prospettiche ad affresco, collaborando con il quadraturista Marcantonio Chiarini, con il quale è documentato a Vienna nel 1709. In questi anni, Gambarini si avvicinerà al tenue classicismo di Carlo Cignani ma altresì ad abbracciare un gusto arcadico naturalistico che lo condurrà a una elegante pittura di genere, in cui non mancano le influenze romane apprese tra il 1712 e il 1713 (Cfr. G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 271-278). In tale contesto si inserisce la scelta di trattare soggetti umili e bassi e che 'trattino cose del vulgo, come di donne che tessano, di altre che ricamino ... introducendovi talora frati mendicanti, che ricevono carità di pane, di vino, e di ciò che loro abbisogni ed altre cotali persone' (Zanotti 1739, p. 390). Tornando all'opera qui presentata raffigura un soggetto più volte frequentato dall'artista, esprimendo soluzioni formali e sottili variazioni con spiccata sensibilità naturalistica, che trova confronto con la simile composizione conservata alla Staatliche Kunstsammlungen di Dresda. Si tratta di creazioni che riflettono, come detto, l'influenza della pittura bambocciante (Zanotti 1739, II, p. 260), ma qui modulata sugli esempi di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665 ; 1747) e che databili tra il 1710 e il 1715 hanno fatto ipotizzare una possibile frequentazione della bottega del Crespi agli inizi del secondo decennio. Visto il confronto con la tela di Dresda, che è riferibile alla tarda maturità, possiamo datare l'opera in esame tra il secondo e il terzo decennio, quando l'autore esprime una coerenza qualitativa di notevole livello, come dimostrano altresì dalla Scena campestre e Ricamatrici (Roli, 1977, nn. 347a/b) e le Ricamatrici e Concertino in cucina del Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
Bibliografia di riferimento:
G.P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, I, Bologna 1739, pp. 387-392
R. Roli, Pittura Bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, ad indicem
R. Roli, L'arte del Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina, Bologna 1979, pp. 32-35
J. T. Spike, G.M. Crespi and the emergence of genre painting in Italy, Fort Worth 1986, pp. 174-179
LOTS
401
LORENZO DE CARO
LORENZO DE CARO
(Napoli, 1719 ; 1777)
Martirio di Santa Lucia
Olio su tela, cm 98X55,5
Martirio di Santa Lucia
Olio su tela, cm 98X55,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
402
LEONARD BRAMER
LEONARD BRAMER
(Delft, 1596 ; 1674)
Mosè e il vitello d'oro
Olio su ardesia, cm 34,5X45
Mosè e il vitello d'oro
Olio su ardesia, cm 34,5X45
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
403
STEFANO TORELLI (attr. a)
STEFANO TORELLI (attr. a)
(Bologna, 1712 ; San Pietroburgo, 1784)
Allegoria delle stagioni
Olio su tela, cm 42X33 (4)
Allegoria delle stagioni
Olio su tela, cm 42X33 (4)
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
404
LAZZARO BALDI
LAZZARO BALDI
(Pistoia, 1624 circa ; Roma, 1703)
Presentazione al Tempio
Olio su tela, cm 96,5X71,5
Presentazione al Tempio
Olio su tela, cm 96,5X71,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
405
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Ritratto d'uomo con turbante
Olio su tavola, cm 9,2X9,2
Olio su tavola, cm 9,2X9,2
ESTIMATE € 500 - 800
407
DOMENICO MAGGIOTTO
DOMENICO MAGGIOTTO
(Venezia, 1712 ; 1794)
Ritratto di giovane ragazza in veste di baccante
Olio su tela, cm 48,5X38
Ritratto di giovane ragazza in veste di baccante
Olio su tela, cm 48,5X38
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
408
FRANCESCO SIMONINI
FRANCESCO SIMONINI
(Parma, 1686 ; Firenze, 1766)
Scene di battaglia
Acquerello su carta applicata su cartone, cm 34X48,5 (4)
Scene di battaglia
Acquerello su carta applicata su cartone, cm 34X48,5 (4)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
409
PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Santa Dorotea
Olio su tela, cm 75,5X61
Olio su tela, cm 75,5X61
ESTIMATE € 500 - 800
410
ANDREA VACCARO (attr. a)
ANDREA VACCARO (attr. a)
(Napoli, 1604 ; 1670)
Sant'Agata
Olio su tela, cm 102X76
Sant'Agata
Olio su tela, cm 102X76
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
411
GIUSEPPE BAZZANI
GIUSEPPE BAZZANI
(Mantova, 1690 ; 1769)
Annunciazione
Olio su tela, cm 154,5X116
Annunciazione
Olio su tela, cm 154,5X116
ESTIMATE € 15.000 - 25.000