34
DOMENICO PANDOLFI
(Verona, 1682 - 1704)
Madonna col Bambino, San Girolamo e San Francesco
Olio su tela, cm 64X47
Madonna col Bambino, San Girolamo e San Francesco
Olio su tela, cm 64X47
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Inscritto sul verso della tela: IHS / Dominicho / Pandolfi Facit / mano Sue / Anni XVII / Anno Domini / 1699
Il presente dipinto costituisce l'unica opera ad oggi nota del veronese Domenico Pandolfi che si spense giovanissimo all'età di 22 anni e che è ricordato dalle fonti come un valente pittore. L'opera è stata eseguita all'età di diciassette anni e probabilmente destinata ad un gesuita per via della presenza delle iniziali IHS sul verso della tela originale. Per via del suo carattere non finito, soprattutto sul lato destro, non si esclude la possibilità che il dipinto possa costituire una modelletto preparatorio per una pala d'altare non ancora identificata. Lo stile pittorico risente ancora della lezione carraccesca appresa senza dubbio dal proprio maestro Alessandro Marchesini (1663-1738), allievo a Bologna di Carlo Cignani, a sua volta formatosi con Annibale Carracci. Le uniche e più esaustive informazioni biografiche su Domenico Pandolfi ci giungono dal biografo Dal Pozzo (1718) e dal pittore Giovan Battista Cignaroli (1749) a cui sembrano poi attingere i biografi contemporanei e successivi (Lanceni, 1720- Biancolini, 1749; Zannandreis, 1891). Questi ci informano che il Pandolfi nacque a Verona nel 1682 da Antonio Pandolfi ed entrò giovinetto alla scuola di Alessandro Marchesini dove stette per molti anni per apprendervi il disegno finché impossessatone a sufficienza poté passare al colorito eseguendo alcune opere pubbliche. Giovan Battista Cignaroli ebbe modo di definirlo come uno stupendo talento. Le esigue opere ricordate dalle fonti sono purtroppo ad oggi disperse: nella chiesa di Santa Toscana a Verona è menzionata una pala laterale, su tavola, rappresentante Nostra Signora e San Gaetano; in San Vitale eseguì una Annunciazione in due dipinti posti nel prospetto della Cappella Maggiore, ma questa chiesa, poiché soggetta alle esondazioni dell'Adige, nel 1782 fu trasformata in proprietà privata e il titolo di parrocchiale venne trasferito nella chiesa di Santa Maria del Paradiso facendo perdere le tracce delle due opere (Zannandreis, 1891). Si ricordano altre pitture in alcune chiese di Legnago, in provincia di Verona, non meglio specificate e numerosi altri dipinti in collezioni private veronesi. Dai registri della Sanità si è trovato che il Pandolfi morì all'età di 22 anni il giorno 2 ottobre 1704 e fu sepolto nella, già citata, chiesa di San Vitale.
Bibliografia di riferimento:
B. dal Pozzo, Le vite de' pittori degli scultori et architetti veronesi, 1718, p. 19.
G. Biancolini, Notizie storiche delle chiese de Verona. 2 Voll., 1749, Vol. I, p. 370- Vol. II, p. 585
G. B. Cignaroli, Serie dei pittori veronesi, 1749 (raccolta da G. B. Biancolini e pubblicata in Cronica della città di Verona descritta da Pier Zagata. Supplementi, II, 2, p. 227)
D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, 1891, pp. 358-359
R. Brenzoni, Dizionario di artisti veneti. Pittori, scultori e architetti, etc. dal XIII al XVIII secolo, Leo S. Olschki, 1972, p. 226
AA.VV., Atti e memorie dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, vol. 169, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, 1995, p. 402
E. Negro ; N. Roio, Alessandro Marchesini (1663-1738), Artioli, 2010, p. 22
AA.VV., I pittori dell'Accademia di Verona (1764-1813), Verona, 2011, p. 20
Il presente dipinto costituisce l'unica opera ad oggi nota del veronese Domenico Pandolfi che si spense giovanissimo all'età di 22 anni e che è ricordato dalle fonti come un valente pittore. L'opera è stata eseguita all'età di diciassette anni e probabilmente destinata ad un gesuita per via della presenza delle iniziali IHS sul verso della tela originale. Per via del suo carattere non finito, soprattutto sul lato destro, non si esclude la possibilità che il dipinto possa costituire una modelletto preparatorio per una pala d'altare non ancora identificata. Lo stile pittorico risente ancora della lezione carraccesca appresa senza dubbio dal proprio maestro Alessandro Marchesini (1663-1738), allievo a Bologna di Carlo Cignani, a sua volta formatosi con Annibale Carracci. Le uniche e più esaustive informazioni biografiche su Domenico Pandolfi ci giungono dal biografo Dal Pozzo (1718) e dal pittore Giovan Battista Cignaroli (1749) a cui sembrano poi attingere i biografi contemporanei e successivi (Lanceni, 1720- Biancolini, 1749; Zannandreis, 1891). Questi ci informano che il Pandolfi nacque a Verona nel 1682 da Antonio Pandolfi ed entrò giovinetto alla scuola di Alessandro Marchesini dove stette per molti anni per apprendervi il disegno finché impossessatone a sufficienza poté passare al colorito eseguendo alcune opere pubbliche. Giovan Battista Cignaroli ebbe modo di definirlo come uno stupendo talento. Le esigue opere ricordate dalle fonti sono purtroppo ad oggi disperse: nella chiesa di Santa Toscana a Verona è menzionata una pala laterale, su tavola, rappresentante Nostra Signora e San Gaetano; in San Vitale eseguì una Annunciazione in due dipinti posti nel prospetto della Cappella Maggiore, ma questa chiesa, poiché soggetta alle esondazioni dell'Adige, nel 1782 fu trasformata in proprietà privata e il titolo di parrocchiale venne trasferito nella chiesa di Santa Maria del Paradiso facendo perdere le tracce delle due opere (Zannandreis, 1891). Si ricordano altre pitture in alcune chiese di Legnago, in provincia di Verona, non meglio specificate e numerosi altri dipinti in collezioni private veronesi. Dai registri della Sanità si è trovato che il Pandolfi morì all'età di 22 anni il giorno 2 ottobre 1704 e fu sepolto nella, già citata, chiesa di San Vitale.
Bibliografia di riferimento:
B. dal Pozzo, Le vite de' pittori degli scultori et architetti veronesi, 1718, p. 19.
G. Biancolini, Notizie storiche delle chiese de Verona. 2 Voll., 1749, Vol. I, p. 370- Vol. II, p. 585
G. B. Cignaroli, Serie dei pittori veronesi, 1749 (raccolta da G. B. Biancolini e pubblicata in Cronica della città di Verona descritta da Pier Zagata. Supplementi, II, 2, p. 227)
D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, 1891, pp. 358-359
R. Brenzoni, Dizionario di artisti veneti. Pittori, scultori e architetti, etc. dal XIII al XVIII secolo, Leo S. Olschki, 1972, p. 226
AA.VV., Atti e memorie dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, vol. 169, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, 1995, p. 402
E. Negro ; N. Roio, Alessandro Marchesini (1663-1738), Artioli, 2010, p. 22
AA.VV., I pittori dell'Accademia di Verona (1764-1813), Verona, 2011, p. 20
LOTS
1
GIACOMO DEL PÒ (attr. a)
GIACOMO DEL PÒ (attr. a)
(Roma, 1652 - Napoli, 1726)
Diana e Callisto
Olio su tavola, cm 39X54,5
Diana e Callisto
Olio su tavola, cm 39X54,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
2
GIUSEPPE SIMONELLI (attr. a)
GIUSEPPE SIMONELLI (attr. a)
(Napoli, 1650 - 1710)
Giacobbe e Rachele
La Samaritana al pozzo
Olio su tela, cm 60X54 (2)
Giacobbe e Rachele
La Samaritana al pozzo
Olio su tela, cm 60X54 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
3
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII SECOLO
Testa di orientale
Olio su tavola, cm 40,8X29
Olio su tavola, cm 40,8X29
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
4
GIUSEPPE NOGARI
GIUSEPPE NOGARI
(Venezia, 1699 - 1763)
Testa di vecchia
Olio su tela, cm 57X44,5
Testa di vecchia
Olio su tela, cm 57X44,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
5
DOMENICO MAGGIOTTO
DOMENICO MAGGIOTTO
(Venezia, 1712 - 1794)
Giovane che sguaina una spada
Olio su tela, cm 44,5X36
Giovane che sguaina una spada
Olio su tela, cm 44,5X36
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
6
ANTONIO GIANLISI (attr. a)
ANTONIO GIANLISI (attr. a)
(Rizzolo San Giorgio, 1677 - Cremona, 1727)
Vaso fiorito
Olio su tela, cm 122X100
Vaso fiorito
Olio su tela, cm 122X100
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
9
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Ritratto di dignitario africano
Olio su rame, cm 30X23,5
Olio su rame, cm 30X23,5
ESTIMATE € 200 - 500
11
GIOVANNI BOULANGER (attr. a)
GIOVANNI BOULANGER (attr. a)
(Troyes, 1606 - Modena, 1660)
Gesù Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 83X67
Gesù Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 83X67
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
12
GIOVANNI BATTISTA RUGGERI (attr. a)
GIOVANNI BATTISTA RUGGERI (attr. a)
(Bologna, 1606 - Roma, 1640)
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 16X22,5
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 16X22,5
ESTIMATE € 200 - 500