240
GIUSEPPE ZAIS
(Forno di Canale, 1709 - Treviso, 1781)
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 58X73
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 58X73
ESTIMATE € 8.000 - 10.000
Provenienza:
Venezia, collezione Fulliti
Bibliografia:
E. Martini, La Pittura del Settecento Veneto, Udine, 1982, p. 542, fig. 774
Il dipinto è stato considerato da Egidio Martini tra gli 'esempi splendidi della produzione dell'artista', una raffinata prova pittorica, particolare per la raffigurazione paesistica risolta con colori tostati, ma smaglianti nelle pennellate. Possiamo altresì percepire nelle stesure la preziosa lezione del Ricci, che il nostro può aver conosciuto a Venezia nel 1730, offrendogli la lezione di come interpretare la natura. A differenza di Zuccarelli, infatti, Zais contrappone una pittura più istintiva che emana un senso di verità e schiettezza, con pennellate grasse e nervose, con improvvisi e freschi impasti di un colore intriso di luce. Questi indizi possono suggerire una esecuzione alla prima maturità, prendendo atto che centrare la cronologia delle opere di Zais non è sempre facile. Facendo capo alla registrazione nella Fraglia dei pittori veneziani dal 1748 che segna l'autonomia di mestiere e l'affrancamento dal maestro Zuccarelli si può datare l'opera tra il sesto e settimo decennio, in analogia con il Paesaggio con fontana classica custodito all'Accademia di Venezia che reca la data 1765.
Bibliografia di riferimento:
Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano 1993, ad vocem
Venezia, collezione Fulliti
Bibliografia:
E. Martini, La Pittura del Settecento Veneto, Udine, 1982, p. 542, fig. 774
Il dipinto è stato considerato da Egidio Martini tra gli 'esempi splendidi della produzione dell'artista', una raffinata prova pittorica, particolare per la raffigurazione paesistica risolta con colori tostati, ma smaglianti nelle pennellate. Possiamo altresì percepire nelle stesure la preziosa lezione del Ricci, che il nostro può aver conosciuto a Venezia nel 1730, offrendogli la lezione di come interpretare la natura. A differenza di Zuccarelli, infatti, Zais contrappone una pittura più istintiva che emana un senso di verità e schiettezza, con pennellate grasse e nervose, con improvvisi e freschi impasti di un colore intriso di luce. Questi indizi possono suggerire una esecuzione alla prima maturità, prendendo atto che centrare la cronologia delle opere di Zais non è sempre facile. Facendo capo alla registrazione nella Fraglia dei pittori veneziani dal 1748 che segna l'autonomia di mestiere e l'affrancamento dal maestro Zuccarelli si può datare l'opera tra il sesto e settimo decennio, in analogia con il Paesaggio con fontana classica custodito all'Accademia di Venezia che reca la data 1765.
Bibliografia di riferimento:
Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano 1993, ad vocem
LOTS
118
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Ritratto di cardinale (Federico d'Assia-Darmstadt, 1616-1682)
Olio su rame, cm 12,5X9,9
Olio su rame, cm 12,5X9,9
NO RESERVE
123
DAVID RICHTER (attr. a)
DAVID RICHTER (attr. a)
(Stoccolma, 1664 - 1741)
Ritratto di gentildonna
Olio su rame, cm 7X5,3
Ritratto di gentildonna
Olio su rame, cm 7X5,3
NO RESERVE
130
PITTORE COPTO DEL XIX SECOLO
PITTORE COPTO DEL XIX SECOLO
Immagini sacre
Tempera su carta, dipinto sui due lati, cm 5,5X6
Tempera su carta, dipinto sui due lati, cm 5,5X6
NO RESERVE