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AN IMPORTANT TAPESTRY UPHOLSTERY SET, GOBELINS MANUFACTURE, BY J. NEILSON, PARIS, 18TH CENTURY, ON A CARVED, SCULPTED AND GILT WOOD FURNITURE SET IN TRANSITION STYLE; WEAR, LOSSES, DAMAGES, RESTORATIONS, DEFECTS, FABRIC DAMAGES, THE MISSING FIRESCREEN PAN
SU UNA FORNITURA DA SALOTTO IN LEGNO INTAGLIATO, SCOLPITO E DORATO IN STILE TRANSIZIONE
decorata con scene diverse in campo floreale montata su divano, due bergère, sei poltrone e un parafiamma, impianto mistilineo percorso e ornato da ricco intaglio floreale a rilievo, braccioli e gambe a ricciolo; usure, cadute e mancanze nella doratura, restauri, difetti, il tessuto con strappi e lacerazioni, il parafiamma privo del pannello ricamato
I panni sulle bergère firmati Neilson ex 1752 e recanti l'iscrizione F. Boucher Paris
Il divano, alt. cm 129, larg. cm 195, prof. cm 90
Le poltrone, alt. cm 110, larg. cm 76, prof. cm 84
Le bergère, alt. cm 118,5, larg. cm 91, prof. cm 91
Il parafiamma, alt. cm 110, larg. cm 75, prof. cm 40
decorata con scene diverse in campo floreale montata su divano, due bergère, sei poltrone e un parafiamma, impianto mistilineo percorso e ornato da ricco intaglio floreale a rilievo, braccioli e gambe a ricciolo; usure, cadute e mancanze nella doratura, restauri, difetti, il tessuto con strappi e lacerazioni, il parafiamma privo del pannello ricamato
I panni sulle bergère firmati Neilson ex 1752 e recanti l'iscrizione F. Boucher Paris
Il divano, alt. cm 129, larg. cm 195, prof. cm 90
Le poltrone, alt. cm 110, larg. cm 76, prof. cm 84
Le bergère, alt. cm 118,5, larg. cm 91, prof. cm 91
Il parafiamma, alt. cm 110, larg. cm 75, prof. cm 40
ESTIMATE € 20.000 - 30.000
Provenienza:
Grantham, già Harlaxton Manor (?), collezione Sir Gregory Gregory (Williams)
Londra, Christie's Gregory Heirlooms, 17 giugno 1878, lotti 53-58
Winchester, già Hursley Park, collezione Sir George Cooper dal 1902 o 1903
Le sedute di questo raro quanto elegante set da salotto, sono foderate con tessuto ricamato attribuibile alla Manufacture des Gobelins sotto la direzione di Jacques Neilson (Londra, 1714 ; Parigi, 1788) e propongono un decoro legato ai fortunati soggetti pastorali proposti in più serie da François Boucher (Parigi, 1703 ; 1770), pittore alla corte di Luigi XV.
Ci sono scene con giovinetti allegorici, talvolta musici e altre come pastorelli, un tema che con varianti ritroviamo in molti elaborati tratti dal Boucher e sovente utilizzati anche per forniture d'arredo. A tal proposito, si vedano per confronto alcune suite da salotto con rivestimenti prossimi al nostro; di Louis-Charles Carpentier quello con Les Quattre parties du Monde, figures et animaux o la serie di Nicolas Heurtaut dove il disegno si limita ai soli elegantissimi mazzi fioriti (B. G. Pallot, Le Mobilier du Musée du Louvre, Digione 1996, vol. II, pp. 116-121, 110-113), e ancora a quelle stampigliate da Louis Delanois e Philippe Poiré, dove il tema de La Noble (o Beaux) pastorale è tessuto questa volta dall'altrettanto rinomata fabbrica di Beauvais (B. G. Pallot, op. citata, pp. 94-96, 126-127).
Esplicativa del fatto che non di rado le stoffe venissero anche sostituite e riusate, è la storia di una serie di coperture (in origine su un gruppo di poltrone nello stile Rococò e databili al 1755/65) appartenute al 3° duca di Ancaster e con decoro simile ad un corpus ordinato ai Gobelins dalla preferita del Re, Madame de Pompadour. Rimaste nelle collezioni del duca fino alla vendita del 1934, furono rimosse poco dopo e montate su sei scafi di gusto Luigi XVI (R. Baarsen, Paris 1650-1900. Decorative Arts in the Rijksmuseum, catalogo della mostra a cura di, Amsterdam 2013, pp. 162-165), sorte toccata forse anche agli arazzetti qui presentati.
Pur in mancanza di notizie certe che ne possano certificare la committenza, i nostri risultano però in alcuni stralci ottocenteschi tra i quali, un inventario del 1864 trascritto da Linda Dawes (2019) della Harlaxton College Library, già Harlaxton Manor e dove narra la storia, il finimento arrivò dopo la Rivoluzione francese al proprietario Gregory Williams (1786-1854); il documento riporta alcune possibili provenienze e l'ipotesi che a ordinarlo fu la stessa Pompadour. E ancora ben descritte, le sedute figurano nel catalogo di vendita Christie's Gregory Heirlooms del 1878 (oltre a centinaia di altri oggetti), alloggiate in più sale con anche il parafuoco completo del pannello ricamato, oggi ahinoi disperso. Le ritroviamo infine dopo la vendita, nelle collezioni di Sir George Cooper per la Ballroom di Hursley Park, nei pressi di Winchester, dove sono incluse nel primo paragrafo alla voce ; FRENCH DECORATIVE ART IN THE EIGHTEENTH CENTURY (F. Bennett-Goldney, Some Works of Art in the possession of George A. Cooper at 26 Grosvenor Square, Londra 1903, pp. 17-23) -, oltre che immortalate in alcuni scatti d'epoca risalenti al 1905 (fig. 1) in occasione della ristrutturazione del palazzo (Historic England, ref. BL18778/BL18779).
Bibliografia di riferimento:
G. Townsend, A Pastoral by François Boucher, in Bulletin of the Museum of Fine Arts, vol. 38, n. 230, Boston, Dicembre 1940, pp. 82-86
A. Standen, Country Children: Some Enfants de Boucher in Gobelins Tapestry, in Metropolitan Museum Journal, vol. 29, Chicago 1994, pp. 111-133
R. Baarsen, Paris 1650-1900. Decorative Arts in the Rijksmuseum, catalogo della mostra a cura di, Amsterdam 2013, pp. 368, 370, 402-407
Grantham, già Harlaxton Manor (?), collezione Sir Gregory Gregory (Williams)
Londra, Christie's Gregory Heirlooms, 17 giugno 1878, lotti 53-58
Winchester, già Hursley Park, collezione Sir George Cooper dal 1902 o 1903
Le sedute di questo raro quanto elegante set da salotto, sono foderate con tessuto ricamato attribuibile alla Manufacture des Gobelins sotto la direzione di Jacques Neilson (Londra, 1714 ; Parigi, 1788) e propongono un decoro legato ai fortunati soggetti pastorali proposti in più serie da François Boucher (Parigi, 1703 ; 1770), pittore alla corte di Luigi XV.
Ci sono scene con giovinetti allegorici, talvolta musici e altre come pastorelli, un tema che con varianti ritroviamo in molti elaborati tratti dal Boucher e sovente utilizzati anche per forniture d'arredo. A tal proposito, si vedano per confronto alcune suite da salotto con rivestimenti prossimi al nostro; di Louis-Charles Carpentier quello con Les Quattre parties du Monde, figures et animaux o la serie di Nicolas Heurtaut dove il disegno si limita ai soli elegantissimi mazzi fioriti (B. G. Pallot, Le Mobilier du Musée du Louvre, Digione 1996, vol. II, pp. 116-121, 110-113), e ancora a quelle stampigliate da Louis Delanois e Philippe Poiré, dove il tema de La Noble (o Beaux) pastorale è tessuto questa volta dall'altrettanto rinomata fabbrica di Beauvais (B. G. Pallot, op. citata, pp. 94-96, 126-127).
Esplicativa del fatto che non di rado le stoffe venissero anche sostituite e riusate, è la storia di una serie di coperture (in origine su un gruppo di poltrone nello stile Rococò e databili al 1755/65) appartenute al 3° duca di Ancaster e con decoro simile ad un corpus ordinato ai Gobelins dalla preferita del Re, Madame de Pompadour. Rimaste nelle collezioni del duca fino alla vendita del 1934, furono rimosse poco dopo e montate su sei scafi di gusto Luigi XVI (R. Baarsen, Paris 1650-1900. Decorative Arts in the Rijksmuseum, catalogo della mostra a cura di, Amsterdam 2013, pp. 162-165), sorte toccata forse anche agli arazzetti qui presentati.
Pur in mancanza di notizie certe che ne possano certificare la committenza, i nostri risultano però in alcuni stralci ottocenteschi tra i quali, un inventario del 1864 trascritto da Linda Dawes (2019) della Harlaxton College Library, già Harlaxton Manor e dove narra la storia, il finimento arrivò dopo la Rivoluzione francese al proprietario Gregory Williams (1786-1854); il documento riporta alcune possibili provenienze e l'ipotesi che a ordinarlo fu la stessa Pompadour. E ancora ben descritte, le sedute figurano nel catalogo di vendita Christie's Gregory Heirlooms del 1878 (oltre a centinaia di altri oggetti), alloggiate in più sale con anche il parafuoco completo del pannello ricamato, oggi ahinoi disperso. Le ritroviamo infine dopo la vendita, nelle collezioni di Sir George Cooper per la Ballroom di Hursley Park, nei pressi di Winchester, dove sono incluse nel primo paragrafo alla voce ; FRENCH DECORATIVE ART IN THE EIGHTEENTH CENTURY (F. Bennett-Goldney, Some Works of Art in the possession of George A. Cooper at 26 Grosvenor Square, Londra 1903, pp. 17-23) -, oltre che immortalate in alcuni scatti d'epoca risalenti al 1905 (fig. 1) in occasione della ristrutturazione del palazzo (Historic England, ref. BL18778/BL18779).
Bibliografia di riferimento:
G. Townsend, A Pastoral by François Boucher, in Bulletin of the Museum of Fine Arts, vol. 38, n. 230, Boston, Dicembre 1940, pp. 82-86
A. Standen, Country Children: Some Enfants de Boucher in Gobelins Tapestry, in Metropolitan Museum Journal, vol. 29, Chicago 1994, pp. 111-133
R. Baarsen, Paris 1650-1900. Decorative Arts in the Rijksmuseum, catalogo della mostra a cura di, Amsterdam 2013, pp. 368, 370, 402-407
LOTS
102
A TURIN BLU AND WHITE MAIOLICA DISH, FIRST HALF 18TH CENTURY; WORN, DEFECTS AND A RESTORATION
A TURIN BLU AND WHITE MAIOLICA DISH, FIRST HALF 18TH CENTURY; WORN, DEFECTS AND A RESTORATION
ESTIMATE € 800 - 1.200
111
A CALTAGIRONE MAIOLICA VASE, HALF 18TH CENTURY; WORN AND DEFECTS, THE FOOT RESTORED
A CALTAGIRONE MAIOLICA VASE, HALF 18TH CENTURY; WORN AND DEFECTS, THE FOOT RESTORED
ESTIMATE € 900 - 1.100