178
GHERARDO POLI
(Firenze, 1674 - Pisa, dopo il 1739)
Capriccio con figure
Olio su tela, cm 67X48,5
Capriccio con figure
Olio su tela, cm 67X48,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
Provenienza:
Roma, collezione Vitali
Il dipinto è una interessante testimonianza del gusto paesaggistico di Gherardo Poli, la cui personalità è stata solo di recente indagata grazie agli studi condotti da Roberto Ciardi, Pierluigi Carofano e Franco Canepa. L'immagine esprime evidenti le reminiscenze di Jacques Callot (Nancy, 1592 - 1635) per la delineazione delle figure, mentre le scenografie di gusto rococò, risente del paesismo veneto, dalle visioni di Marco Ricci ma sorprende come l'artista sembra precorrere per originalità inventiva le incisioni di Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 - Roma, 1778). La sua cultura archeologica, infatti, pare distante dal rigore filologico che caratterizza i coevi artisti attivi a Roma e questa peculiarità, fa del Poli un esponente precoce di quella corrente a carattere internazionale che troverà corrispondenza con le opere di Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli.
Bibliografia di riferimento:
F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Pisa 2002. S. 111, Nr. 72
P. Carofano, Fantastiche vedute: Dal Ciafferi al Poli. La pittura di capriccio in Toscana, Pisa 2006, S. 153, Abb. 82
Roma, collezione Vitali
Il dipinto è una interessante testimonianza del gusto paesaggistico di Gherardo Poli, la cui personalità è stata solo di recente indagata grazie agli studi condotti da Roberto Ciardi, Pierluigi Carofano e Franco Canepa. L'immagine esprime evidenti le reminiscenze di Jacques Callot (Nancy, 1592 - 1635) per la delineazione delle figure, mentre le scenografie di gusto rococò, risente del paesismo veneto, dalle visioni di Marco Ricci ma sorprende come l'artista sembra precorrere per originalità inventiva le incisioni di Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 - Roma, 1778). La sua cultura archeologica, infatti, pare distante dal rigore filologico che caratterizza i coevi artisti attivi a Roma e questa peculiarità, fa del Poli un esponente precoce di quella corrente a carattere internazionale che troverà corrispondenza con le opere di Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli.
Bibliografia di riferimento:
F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Pisa 2002. S. 111, Nr. 72
P. Carofano, Fantastiche vedute: Dal Ciafferi al Poli. La pittura di capriccio in Toscana, Pisa 2006, S. 153, Abb. 82
LOTS
222
PITTORE NAPOLETANO DEL XIX SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XIX SECOLO
Cisterna con veduta del Golfo di Napoli
Olio su tela, cm 46X37
Olio su tela, cm 46X37
NO RESERVE
364
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Maddalena
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
ESTIMATE € 100 - 500
365
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
(Bologna, 1560 - Roma, 1609)
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
ESTIMATE € 100 - 500
279
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Ritratto di Bimbo
Olio su tavola (frammento), cm 23,5X18
Olio su tavola (frammento), cm 23,5X18
ESTIMATE € 100 - 150
224
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Gesù Cristo regge la Croce e versa il sangue nel calice
Olio su tavola, cm 36X23
Olio su tavola, cm 36X23
ESTIMATE € 100 - 150
340
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
Studio anatomico (Vanitas)
Firmato in basso a destra
Matita su carta, cm 62,5X45
Firmato in basso a destra
Matita su carta, cm 62,5X45
ESTIMATE € 200 - 500