975
GIOVANNI BARTOLENA
Livorno, 1866 - 1942
Campolecciano
Firmato 'Gio Bartolena' in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 20X46
Campolecciano
Firmato 'Gio Bartolena' in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 20X46
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
Provenienza:
Firenze, collezione Mario Galli, n 289
Cartellino sul retro
Bartolena dipinge paesaggi, cavalli, fiori. nature morte con visione sicura e calda del colore, intensità della gamma cromatica, spontaneità e immediatezzaì. Egli possiede le qualità primitive e grezze del pittore nato: per lui tutto è colore, accordo di toni cromatici sempre intensi, gioiosi e squillanti. La sua pittura ha la lucentezza, la solidità e l'intensità coloristica della maiolica.
Si è dedicato molto e con successo, al paesaggio; è la stessa natura semi selvaggia, tra mare e maremma, che conosciamo già in Fattori e nei macchiaioli. Bartolena le rivive a modo suo, attraverso la sua visione ingenua, solida: ma non è solo l'esteriore bellezza cromatica quella che ci attira nei suoi paesaggi, egli riesce a rendere la poesia delle cose, il senso di un'ora, di una stagione o di un aspetto eterno della natura attraverso una pittura essenzialmente realistica.
Firenze, collezione Mario Galli, n 289
Cartellino sul retro
Bartolena dipinge paesaggi, cavalli, fiori. nature morte con visione sicura e calda del colore, intensità della gamma cromatica, spontaneità e immediatezzaì. Egli possiede le qualità primitive e grezze del pittore nato: per lui tutto è colore, accordo di toni cromatici sempre intensi, gioiosi e squillanti. La sua pittura ha la lucentezza, la solidità e l'intensità coloristica della maiolica.
Si è dedicato molto e con successo, al paesaggio; è la stessa natura semi selvaggia, tra mare e maremma, che conosciamo già in Fattori e nei macchiaioli. Bartolena le rivive a modo suo, attraverso la sua visione ingenua, solida: ma non è solo l'esteriore bellezza cromatica quella che ci attira nei suoi paesaggi, egli riesce a rendere la poesia delle cose, il senso di un'ora, di una stagione o di un aspetto eterno della natura attraverso una pittura essenzialmente realistica.
LOTS
564
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
NO RESERVE
565
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
NO RESERVE
567
SIMONE MARTINI (copia da)
SIMONE MARTINI (copia da)
(Siena, 1284 circa - Avignone, 1344)
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
NO RESERVE
674
EUGENE VERBOECKHOVER
EUGENE VERBOECKHOVER
(Warneton, 1798 - Schaerbeek, 1881)
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
NO RESERVE
675
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Progetto di monumento funerario
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
NO RESERVE
776
GERARD DOU (maniera di)
GERARD DOU (maniera di)
(Leida, 1613 - 1675)
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
NO RESERVE