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Wedgwood. Gusto e praticità

Josiah Wedgwood seppe influenzare, sullo scorcio del Settecento, il gusto di un secolo raffinatissimo: e lo fece con la sua terraglia, una ceramica meno costosa della porcellana ma non per questo meno elegante. E così facendo  sostituì per la prima volta quello che diremo il design al valore dei materiali utilizzati. Forse meno noto è il fatto che a fianco della produzione in terraglia, nelle sue fornaci elaborò un materiale, il basalt (declinato in vari colori), che si prestava a realizzare oggetti decorativi e d’uso magnificamente definiti nei particolari e quasi sempre influenzati dal gusto neoclassico allora imperante in tutte le arti. La nostra lanterna è un caratteristico esempio di questa produzione: realizzata per la prima volta intorno al 1790-1800, ci appare elegantissima con la sua somiglianza al basalto nero e sofisticata nella figura femminile adagiata su una lucerna ispirata ai prototipi classici.

Eppure un oggetto così colto e così armonioso nelle forme, ha un uso molto pratico. E’, a tutti gli effetti, una lampada, da usare come tale. Non per nulla Wedgwood, nei suoi cataloghi di vendita, inseriva oggetti come questi tra i “..vari tipi di lampade e candelieri utili e decorativi… reggono bene la fiamma e sono adatti per camere, sale, scale eccetera”. I costi andavano dai due scellini al pezzo fino a 5 ghinee a seconda del modello. Ed i clienti del tempo li avranno certamente considerati soldi ben spesi.

LOTTO 172 LUCERNA IN BLACK BASALT, MANIFATTURA DI WEDGWOOD, 1790 CIRCA STIMA € 100 – 150