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La candida e giocosa fantasia di Maria Primachenko

Nella pittura di Maria Primachenko la realtà, la fantasia e il sogno non sono divisi da nessun steccato: è un prato sconfinato ricco di colori che intercettano le sue vivide e candide sensazioni che fin da piccola le fanno compagnia come lei stessa ha così raccontato: “Una volta, da bambina, inseguivo un branco di oche. Quando raggiunsi una spiaggia di sabbia, sulla riva del fiume, prima di attraversare un campo punteggiato di fiori selvatici, inizia a disegnare con un bastone sulla sabbia fiori reali e immaginari… Più tardi, decisi di dipingere i muri della mia casa usando pigmenti naturali. Dopo di ché non ho più smesso di disegnare e dipingere”.

Nella sua arte il folclore si accende di colori vivaci, di un mondo fantastico abitato da una natura e animali immaginari ricchi di dettagli e decorazioni. Le sue opere ebbero un grande successo in una mostra d’arte nazionale dell’URSS nel 1936, e poi vennero esposte con successo a Varsavia, Sofia, Praga, Montreal e Parigi, dove l’artista ricevette nel 1937 la medaglia d’oro all’Esposizione Universale. Picasso di lei disse: “Mi inchino davanti al miracolo artistico di questa brillante ucraina”.

Nell’asta Web-Only dei Dipinti del Realismo Sovietico (12-24 ottobre 2023) i Fiori di abete (lotto 138, stima 8.000 – 10.000 euro), sono una dimostrazione straordinaria di una fantasia dove il naif si sublima per divenire un simbolo di un’anima candida e giocosa capace di attraversare la storia con la felice innocenza e l’intatto stupore di un’eterna fanciulla.

LOTTO 138 MARIA AVKSENTIEVNA PRIMACHENKO, FIORI DI ABETE, TEMPERA SU CARTA, CM 83 X 58 STIMA € 8.000 – 10.000