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Realismo sovietico. L’uomo e l’arte sono plurali

La  funzione principale del realismo socialista nato nell’Unione Sovietica a metà degli anni Trenta del XX secolo, era quella di avvicinare l’espressione artistica alla cultura delle classi proletarie e celebrare il progresso comunista.
Fu Maksim Gorkij che per primo lo formulò al Congresso degli Scrittori e degli Artisti Sovietici a Mosca nel 1934, dichiarando che l’opera d’arte dovesse avere forma realista e contenuto socialista, seguendo la dottrina marxista-leninista.

Il programma di questo movimento prendeva spunto da elementi del realismo ottocentesco combinandoli con esperimenti accademici e con il pensiero di numerosi pubblicisti ed esteti sovietici.

L’obiettivo era in primo luogo di combattere qualsiasi forma di individualismo: il singolo non doveva mai essere esaltato a discapito della massa; doveva altresì risultare evidente la presenza di nemici del socialismo che soccombevano dinanzi agli eventi  Gli strumenti artistici utilizzati per comunicare il messaggio social-realista dovevano risultare di facile interpretazione per le masse, ed è per questo motivo che negli anni Trenta l’uso di forme avanguardiste (astrattismo, futurismo, simbolismo) venne progressivamente scoraggiato, a favore di soluzioni più semplici che divennero una sorta di canone sia nel cinema che in letteratura e nelle arti figurative.

Un esempio iconico della pittura di propaganda ci viene dal grande dipintodi Valentin Nikolaevich Rudometkin  del 1975 raffigurante i Saldatori (lotto 174, stima 1.800-2.200 euro), e dalle solide e volitive Allevatrici attribuito a Aleksei Aleksandrovich Dorokhov (lotto 26, stima 2.000 – 3.000 euro).

Il paesaggio e la natura morta sono temi edificanti che rafforzano i valori di appartenza e di patriottismo tipicamente sovietico, come il Viale Shevchenko a Kiev di Sergiy Fedorovich Shishko del 1955 (lotto 155, stima 1.200 – 1.500 euro), un delicato Vaso con fiori di lillà dipinto nel 1962 da Joseph Josephovich Bokshay (lotto 179, stima 2.000 – 3.000 euro), e la luce accecante dell’Estate di Victor Ivanovich Zaretsky (lotto 98, stima 2.000 – 3.000 euro).

Intima e riflessiva è, infine, la Donna in costume da bagno di Danil Ivanovich Bezugly (lotto 11, stima 800 – 1.200 euro)