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Porsche 993 Turbo. Super sportiva romantica

PREVIEW/ Classic & Sport Cars 23 novembre 2019

Per gli amanti dell’automotive più romantico la Porsche 993 Turbo è universalmente riconosciuta come l’ultima vera 911 della storia! La sua linea così sinuosa ma al contempo così generosa ha contribuito a creare il mito della “Porsche Turbo”. Il suo caratteristico retrotreno a carreggiata maggiorata ed il maestoso alettone posteriore, le donano quell’univocità di forme e di stile che la consegnano all’iconica immortalità delle Porsche che hanno contribuito ad incidere il logo “Turbo” nella storia della casa di Zuffenhausen.

Dal 1963 anno di presentazione della prima versione al 1997 anno di produzione delle ultime 993 tutte le 911 uscite dagli stabilimenti tedeschi della casa di Stoccarda sono state accomunate da un aureo trait d’union, che ha permesso alla Porsche di creare una vera e propria religione su questa filosofia motoristica, in tutte le sue declinazioni a 4 cilindri e a 6 cilindri. Da quel meraviglioso 8 giugno 1948 fino ad arrivare a quelle fredde giornate di autunno del 1997, il motore delle Porsche è sempre stato rigorosamente raffreddato ad aria.
E allora eccolo il vero capolavoro, cuore pulsante ed elemento di culto di questa 911. Il suo leggendario motore posteriore a sbalzo “Flat Six”, per la prima volta dotato di doppia turbina e l’ultimo della serie con raffreddamento ad aria e capace di sprigionare ben 408 Cv a 5.750 Giri/Min, e di erogare una mostruosa quanto armoniosa coppia di 540 NM a 4500 Giri/Min.

Questa meraviglia dell’ingegneria teutonica riusciva a spingere i 1500Kg di peso di questa 911 alla allora stratosferica velocita di oltre 290 Km/h e di farla accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,3 secondi.
Queste prestazioni da supersportiva, erano ottimamente supportate da un telaio figlio di numerose evoluzioni progettuali da parte degli ingegneri di Porsche e da soluzioni considerate, per l’epoca di assoluta avanguardia tecnologica, come l’utilizzo della trazione integrale permanente prima assoluta su di un modello Turbo, cosa che accrebbe il peso complessivo dell’auto di circa 30 kg, ma che consentì di distribuire l’esuberante potenza e l’enorme coppia generata dal Flat Six su entrambi gli assi. Questa soluzione permise di migliorare sensibilmente le caratteristiche dinamiche del veicolo e cosa ancora più importante sdoganò definitivamente il concetto di sicurezza alla guida di un’auto supersportiva.

Dal punto di vista dell’estetica, il designer inglese Tony Hatter mantenne l’architettura di base della precedente 964 e di altri precedenti modelli 911, pur mantenendo intatti gli elementi di stile classici delle 911 degli ultimi anni. Hatter riuscì a rivisitare ed incrementare con nuovi elementi di carrozzeria, le linee e le appendici di questo capolavoro di esuberanza estetico sportiva.

Questo incredibile mix di storia, tecnica e di design hanno reso un’auto nata per eccellere in un determinato momento storico, un vero e proprio manifesto dell’animo romantico, che supera gli elementi dettati dal prodotto e dalla continua voglia di innovare.