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La forma tra funzione e piacevolezza

PREVIEW/Ceramiche e Vetri 20 novembre 2019

La vendita del prossimo novembre comprende un nucleo assai variegato di ceramiche, che vanno, per le maioliche, dalle produzioni meridionali, per lo più siciliane, fino ad un interessante nucleo di maioliche, molte bianche e blu, realizzate nelle fornaci savonesi tra Sei e Settecento. Tra le porcellane del diciottesimo secolo una bella ed abbondante scelta di porcellane Ginori, accompagnata da una selezione di esemplari provenienti dalle altre manifatture: tra questi una serie di tre affascinanti piatti dal gusto esotico realizzati nella manifattura parigina di Nast in piena epoca napoleonica. Il catalogo offre anche una bella selezione di ceramiche storicistiche, anche di grandi dimensioni, e per lo più provenienti dall’area bassanese. Curiosa ed accattivante è poi una piccola collezione di Toby Jug, realizzati nelle fornaci dello Staffordshire tra Sette ed Ottocento. I Toby Jug (detti anche Fillpot) sono tra le più caratteristiche ceramiche inglesi e vengono prodotti ancora oggi, con soggetti spesso collegati alla cronaca o alla storia del loro tempo, come quelli che ritraevano Winston Churchill durante il periodo bellico. Come detto, sono considerati di norma opera dei ceramisti dello Staffordshire, che è in effetti la regione dove vennero prodotti inizialmente: ma in realtà se ne produssero anche altrove, per esempio in Scozia, mentre non pochi esemplari vengono attribuiti, pur con qualche dubbio, alle produzioni americane della prima metà del XIX secolo.

L’innegabile piacevolezza di queste ceramiche, unite alla loro peculiarità, ne ha sempre fatto un oggetto di ricercato collezionismo. Pur nell’impianto molto uniforme, questi boccali lasciavano infatti ampio spazio alla fantasia degli artefici: così i boccali si allungano e si abbassano, gli elementi fissi della composizione vengono variati, le pipe vengono posizionate in più modi. Nello stesso modo, la cromia, sempre vivace, appare declinata in particolari diversi e non di rado ispirata alle mode del tempo, aggiungendo nuovo interesse a questi piccoli emblemi della cultura popolare anglosassone.