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Nef, argento sovrano

Nella Francia di corte del Seicento la Nef, prezioso recipiente in argento finemente cesellato a forma di barca, decorava con suntuosa eleganza la tavola regale. Essa costituiva uno dei simboli dell’autorità sovrana, doveva essere salutata con deferenza quando il Première Grande Butler, la portava in parata all’anticamera del sovrano, nella quale avevano spesso luogo i pranzi in pubblico.

La Nef veniva collocata sulla table du pret, da cui i 36 gentilshommes servants in servizio offrivano ciascuna portata allo chef du gobelet per un essai, o assaggio, cioè appena una ‘punta’ su un pezzo di pane che doveva essere assaggiato dallo chef, il quale controllava tanto il cibo, quanto la posateria, contro possibili tentativi di avvelenamento.

Una tradizione della corte francese antica quattro secoli, visto che già agli inizi XIII secolo, Bianca di Castiglia (1188 – 1252) – figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta, regina di Francia in virtù del suo matrimonio con Luigi VIII, nonchè madre di Luigi IX il Santo – dopo una battuta di caccia di cervi e cinghiali insieme al re e ai figli, amava decorare la sua tavola con una preziosa Nef, come ci illustra con dovizia di particolari Elena Bonoldi Gattermayer nella biografia dedicata alla sovrana medioevale (Bianca di Castiglia regina di Francia e madre di un Santo, Milano 2006, pag. 93).

NEF-2

Modello di veliero in argento dorato e smalto policromo
Austria, Vienna, XIX - XX secolo
Stima € 4.000 – 5.000