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Mercedes SL. Quando l’eccellenza vola

Dagli Anni 50 del secolo scorso la serie SL della Mercedes è sinonimo universale di lusso ed eleganza sportiva. L’acronimo Sport Leicht, che in tedesco significa sportività e leggerezza, fu introdotto dalla casa di Stoccarda nel 1952 sulla 300 SL, la leggendaria “Ali di Gabbiano”, costruita nel 1952 per tornare vincere nelle corse come nel periodo pre-bellico. Cominciò così una saga lunga quasi settant’anni e che continua ancora oggi.

Highlight dell’asta  di Auto e Moto Classiche & Youngtimer di Wannenes che si  terrà alle 14.30 di domenica 5 marzo presso il padiglione 2 della fiera di Parma Automotoretrò sono due vetture prodotte a Stoccarda da Mercedes Benz tra gli anni Cinquanta a Sessanta;  la prima è una 190 SL rossa del 1956 (lotto 43, stima 125.000 – 165.000 euro) che ha partecipato alla Mille Miglia del 2017. Nel 1955 fu presentata la 190SL, che in poco divenne tra le più affascinanti ed ambite di roadster di tutti i tempi. Aveva il pianale della 180 berlina, accorciato ed irrigidito e con la scocca portante. Il motore era un 4 cilindri in linea da 1.9 litri che poteva erogare una potenza massima di 105 cv. Aveva due carburatori doppio corpo Solex. Il gruppo motore era alloggiato su un telaio ausiliare anteriore che garantiva una migliore insonorizzazione, così da migliorare la silenziosità dell’abitacolo Questa splendida 190 SL del 1956 (lotto 43, stima 125.000 – 165.000 euro) è un modello destinato al mercato americano che dalla documentazione originale è stata prodotta nel 1956.

La seconda è una 230 SL “ Pagoda” W113 del 1965 (lotto 35, stima 60.000 – 80.000 euro) una vera icona degli anni 60. Disegnata da Paul Bracq e Friedrich Geiger consolidò l’immagine della Mercedes come produttrice di auto al vertice di ogni categoria. La W113 raccoglieva il testimone della splendida 190 SL, un’auto che fece epoca per la linea elegante e l’indiscussa affidabilità. Basata sul pianale accorciato della 220 SEb, si distingueva per il classico tettuccio concavo, una soluzione di sicurezza passiva. Fu proprio questo dettagli che portò a questa Mercedes il soprannome di “Pagoda”, in quanto ricordava le tipiche costruzioni cinesi.

Presentata nel 1963 la 230 SL si rivelò una formidabile Gran Turismo con prestazuoni di rilievo: infatti nel 1963 Eugen Böhringer ed Hermann Eger vinsero il Rally Liegi-Sofia-Liegi.

Il motore a 6 cilindri in linea m127 II con a iniezione da 2308 cm3 erogava 150 CV una potenza che garantiva un’accelerazione per i tempi entusiasmante ma al tempo stesso senza vuoti di potenza. Abbinato al ponte posteriore, rendeva la W113 SL una vettura impegnativa se portata al limite, specialmente se guidata sul bagnato.