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Gioielli: fantasie preziose dalla Bella Époque a oggi

La Belle Époque fu un periodo storico denso di speranze. Dalla fine dell’Ottocento le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza furono senza paragoni con le epoche passate. I gioielli erano sfarzosi in egual misura agli abiti, alle abitazioni, alle feste, e uno stile di vita di aristocratica frivolezza che sembrava non avesse mai fine. Nella prossima asta di gioielli del 12 maggio abbiamo due testimonianze di quella spensierata stagione, con un diadema della fine del XIX secolo in oro realizzato con un motivo fogliaceo e floreale e decorato con fragole in corallo inciso, e due spille parimenti decorate.

Di leggiadra eleganza una collana del 1900 circa in oro, avorio e perle decorata nella parte centrale con cinque miniature in avorio raffiguranti volti femminili con cornice e fiori in oro e perle.

Spicca per la sua essenziale bellezza senza tempo un anello in oro bianco e diamante di taglio brillante di carati 9.39.

DIADEMAAssolutamente contemporanea, infine, una demi parure, in oro, pietre di colore, perle coltivate e diamanti realizzata dalla maison dell’orafo romano Giuliano Ansuini. Composta da una collana – realizzata nella parte centrale con un motivo di volute decorata con quarzi citrini, peridoti e ametiste di taglio fantasia e ovale, diamanti di taglio brillante da cui pendente una perla coltivata di mm 12.07; nella parte posteriore con quarzi citrini, peridoti e ametiste di taglio ovale – e un bracciale ed un paio di orecchini en suite. Questo oggetto unico verrà venduto per beneficenza ed il ricavato devoluto al Rotary Club Roma Sud in favore di End Polio Now, iniziativa umanitaria per l’eradicazione della polio nel mondo, attraverso Gold Talent il contest per giovani talenti dell’oreficeria in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Roma e Accademia di alta moda Koefia, e promosso da High Jewelry, piattaforma digitale dedicata al mondo della gioielleria e del Made in Italy.