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Ettore Sottsass. La fantasia al potere

PREVIEW/ Design & Stile Italiano 13 dicembre 2019

Il design per Ettore Sottsass è un magma dinamico di innumerevoli competenze tecniche, intellettuali e umane che producono oggetti, mobili, spazi abitativi che si compongono in maniera emotiva e giocosa, corale ed ironica. Talento eclettico tra pittura e architettura, fin da subito si occupa di edilizia, arredamento, disegno industriale, dipingendo, modellando ceramiche, disegnando tappeti e vetri. In un suo breve scritto apparso su “Domus” del settembre 1959 (n. 358) così commenta uno appartamento da lui firmato: “La composizione di queste pareti, procede secondo un succedersi e alternarsi di superfici diverse in un gioco che è essenzialmente grafico e cromatico (…) Quasi non conta la terza dimensione e lo spazio si percepisce per un succedersi rotatorio di piani a due dimensioni”.

I suoi mobili sono sculture, altari, monoliti che abitano lo spazio con un approccio tanto positivo e corale quanto sperimentale. Rifonda il senso di abitare lo spazio con la follia visionaria di un’artista. Le sue forme e colori vivono in armoniche sproporzioni e i materiali sembrano vivere felici, tra metalli e legni colorati, pareti a tinte decise, quadri e righe, bianco e nero, in una ricerca che sfugge ad effimere mode per cercare una sintesi che sia evocativa e trasgressiva insieme.

Nel doppio corpo in ottone, metallo smaltato, legno lamellare lastronato in legno di palissandro in parte laccato, prodotto per Poltronova nel 1956 che verrà battuto nella prossima asta di Design, il succedersi delle righe è ipnotico e minimalista, ma la creatività del colore è anarchica, graffiante, eternamente moderna.