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Leger : Moderno con gioia

PREVIEW/ Arte Moderna e Contemporanea 12 dicembre 2019

“La vita moderna scorre ad una velocità tale che (…) un pezzo di vita visto dalla terrazza di un caffè è uno spettacolo” . Queste parole di autentica gioia di Fernand Leger del 1924 e raccontano lo stato di perenne eccitazione che attraversa l’artista nel vivere il tempo presente che presuppone la scomposizione della visione, così come il caos della città, con le luci, i rumori, la velocità frenetica e vitale. La percezione di Leger è multipla e selettiva, lo sguardo un prisma che intercetta frammenti simultanei di verità parallele e in dinamico movimento. La sua arte è una continua proiezione del futuro, che egli ama con incondizionata passione. Il colore è un elemento attivo di una nuova libertà spaziale, dissociato dalla forma, che vaga entro le emozioni recondite. La sua ricerca attraversa tutti gli stili delle avanguardie perché il suo obiettivo è cogliere la complessità del proprio tempo, quella modernità che diventa il palcoscenico della grandiosa messa scena della vita.
Nella prossima vendita di Arte Moderna e Contemporanea sarà esita una deliziosa gouache e matita su carta che l’artista eseguì tra il 1920 e il 1923 come studio preparatorio per il balletto “La Creation du Monde” dei Ballets Suédois – compagnia fondata da Rolf de Maré nel 1920 per lanciare e promuovere il giovane coreografo Jean Börlin che per i cinque anni della sua vita ebbe il Théâtre des_Champs-Elysées come laboratorio d’avanguardia – che per raccontare la leggenda africana sull’origine del mondo oltre alle scene e costumi di Leger poteva contare sulle frenetiche melodie di Darius Milhaud ispirate al jazz.
Nella Composition à la pipe, un olio su tela del 1928, Leger riesce a destrutturare lo spazio per accentuazioni cromatiche di raro equilibrio, dove le ascendenze cezanniane si amalgamano con uno stile di lieve solarità.