Il dipartimento Gioielli e Orologi nel 2017 mantiene e accresce il consenso del pubblico collezionistico con vendite selettive nella qualità, come dimostra la percentuale di venduto per lotto del 59.1% e per valore del 93.6%. Protagonista – dopo l’anello in platino con diamanti e rubino birmano di 3.98 carati, realizzato da Cusi nel 1960 circa battuto a 136.400 euro che aveva caratterizzato il primo semestre – una demi parure composta da collana e bracciale in oro, smeraldi dal peso stimato di 10.00 carati, e diamanti a taglio brillante e baguette per un peso stimato di 100.00 carati, battuta a 68.200 euro, seguita da un paio di orecchini in oro e diamanti, sono stati aggiudicati a 55.800 euro, e da una collana in platino in diamanti firmata Chaumet del 1950 circa, esitata a 47.120 euro.
Da segnalare inoltre un anello in oro e diamanti taglio vecchio di 8.58 carati ed una collana con anello in oro, calcedonio e corallo firmati Van Cleef & Arpels anni ‘70 aggiudicati entrambi a 39.680 euro.
Tra gli orologi, importante il risultato di un Rolex Chrono da polso in acciaio, ref. 4048 del 1940 circa, cassa Oyster in acciaio, n. 206277 e firmato Rolex Oyster Chronographe Antimagnetique, aggiudicato a 24.800 euro. E’ il primo Oyster con l’aggiunta del terzo contatore delle ore, e viene chiamato “barilotto” per il relativo bottone di carica di una caratteristica forma bombata, quasi curva.
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