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Ogni passo una meraviglia

Il tappeto orientale è da sempre legato agli ideali estetici del mondo musulmano, dalla predilezione del colore e le fogge ornamentali. È decorato con elementi stilizzati di genere naturalistico o da moduli semplici e ripetitivi in forma matematica e geometrica derivanti dall’influenza della cultura pitagorica su quella araba, nonché da motivazioni strettamente religiose che proibivano ogni rappresentazione di figure animate. L’origine più lontana del tappeto orientale è nel bacino del Turkestan, per poi estendersi con le migrazioni alla Cina a est e il Caucaso, la Persia e l’Asia minore a ovest. Il tappeto caucasico nasce dalle popolazioni nomadi e pastorali ed è definito da motivi geometrici, da figure animali ma anche umane festosamente e sottilmente rappresentate, che mostrano una cultura più libera dai precetti musulmani.

Questo raro esempio a tessitura “Sumkah” e disegno “triclinium”, non comune nei tappeti annodati, è un manufatto che in un solo pezzo riproduce la disposizione dei tappeti usuali nelle dimore orientali, con un importante esemplare al centro e tre di formato allungato disposti a forma di “U” attorno ad esso, dalla tessitura fine, i colori vivaci e l’ornamentazione eccezionale che rendono questo manufatto un’interessante esemplare da collezione