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A Oriente il fascino è senza tempo

La prossima asta dedicata all’Arte Orientale, prevalentemente cinese, presenta un ampio spettro di oggetti che comprende porcellane, bronzi, Blanc de Chine, snuff bottles e dipinti capaci di attrarre un raffinato collezionismo sia orientale che occidentale. Per quanto riguarda l’eccellenza – sia per il periodo che per la manifattura – l’attenzione è focalizzata su due rari lotti. Il primo è una testa in limestone, proveniente da una collezione privata, raffigurante un Bodhisattva (ossia un essere che ha raggiunto l’illuminazione pur rimanendo legato alla terra per portare la salvezza a tutti) del Periodo Tang (618-907 d.C.). La raffinata e ondulata acconciatura, tipica dell’epoca, è raccolta elegantemente sul capo da un nastro, fermato da un diadema. Il viso, dai tratti fini, ha un’espressione di meditazione e benevolenza. Lo stile, il materiale e le dimensioni indicano che potrebbe provenire dai siti archeologici dei templi buddisti delle Grotte nel Longmen, dove si possono vedere altre teste simili. Il secondo lotto è composto da sei dipinti su vetro del tardo XVIII secolo, sempre provenienti da una collezione privata, raffigurante ognuno una musicante intenta a suonare uno strumento tipicamente cinese, quali la “pipa”, il flauto lungo di bamboo, i piattini ed altri. Contraddistinti dalla raffinatezza del decoro delle vesti, capigliature e gioielli delle musicanti e dai loro volti così eleganti nell’espressione e nei tratti.

La tecnica dei vetri o specchi dipinti dal retro (meglio conosciuti come reverse mirror paintings on glass) fu introdotta in Cina dai preti Gesuiti missionari, giunti al seguito di Padre Castiglione (1688-1766). Gli specchi venivano importati dall’Europa, ne veniva tolta la parte in mercurio e decorata finemente la parte specchiante. Al quel punto intraprendevano il viaggio a ritroso verso Occidente, dove la Chinoiserie era in gran voga presso le corti europee tardo barocche e rococò.

Per quanto riguarda le porcellane, è da raccomandare all’occhio del connaisseur, un servizio di coppe con coperchio e piatti con tazze a decoro di farfalle “Famiglia Rosa” di manifattura imperiale, e una coppia di teiere decoro “Millefleurs” (entrambi marcate e risalenti al Periodo Guangxu, 1875-1908) e provenienti dalla medesima raccolta privata.