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Giovanni da Udine Classicism eclectic

Castello di Udine

Il ritrovamento delle vestigia fastose della Domus Aurea, l’apollinea perfezione che si rivela e diviene maniera nelle Stanze vaticane di Raffaello, e il titanico conflitto tra materia e spirito che Michelangelo affronta sulle pareti della Cappella Sistina, rappresentano l’apogeo del Rinascimento inteso come memoria viva della classicità.
Questa è la Roma ritornata ai fasti imperiali dove la bellezza si edifica tra estasi e tormento bellezza e voluttà voluta da Papa Giulio II della Rovere e proseguita da Leone X de’ Medici, che vede un giovane Giovanni da Udine quando ancora ventenne, presta le sue innate doti nel “contraffare benissimo tutte le cose naturali d’animali, di drappi, di strumenti, vasi, verdure” per ritrarre – secondo Giorgio Vasari – il gruppo di strumenti dell’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, e insieme al genio urbinate e altri illustri collaboratori, il cartone della Pesca miracolosa, preparatorio per uno dei dieci arazzi destinati a decorare il basamento della Cappella Sistina realizzati tra il 1514 e il 1516.

Colte le competenze naturalistiche dell’artista friulano nei festoni della Loggia di Psiche alla Farnesina decorata su commissione del banchiere senese Agostino Chigi tra il 1517 e il 1518, e ancor prima le ‘grottesche’ usate per decorare l’appartamento e la ‘stufetta’ del Cardinal Bibiena in Vaticano, e dopo la morte del Divino Urbinate, nella decorazione di Villa Madama – insieme a Giulio Romano – ultimata nel 1525 per Clemente VII de’ Medici. Motivi che userà ancora superbamente nelle Logge Vaticane (ultimate nel 1519), insieme ad un’infinità di soggetti ripresi dal mondo animalistico e vegetale, che fanno da contrappunto alle storie sacre affrescate nelle volte delle tredici campate in cui è suddiviso il lungo ambiente, configurandosi come una sorta di enciclopedia per immagini.

Un maestro raffinato e poliedrico che sarà protagonista assoluto della mostra “Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo (1487 – 1561) – curata Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan – che si terrà nelle Gallerie d’Arte Antica del Castello di Udine dal 12 giugno al 12 settembre 2021