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American Art Contemporary Frontier

Palazzo Strozzi Firenze

Quarant’anni sono fondamentali per definire l’America contemporanea: l’11 dicembre 1961 quando il presidente John F. Kennedy inizia la Guerra del Vietnam, e l’11 settembre 2001 quando quasi tremila persone muoiono durante i quattro attentati suicidi ordinati da Osama bin Laden e al-Qaida agli Stati Uniti.

Quattro decenni che cambiano radicalmente ogni aspetto della vita sociale fino ad allora conosciuta e che danno avvio, per quanto riguarda la produzione artistica, ad un periodo di entusiasmante sperimentazione che coinvolge tutti gli ambiti della ricerca, dalla pittura alla fotografia, i video, la scultura e le installazioni, uniti da una primigenia volontà di riscrivere la storia.
Questa vitale contaminazione è il il filo conduttore della mostra “American Art 1961-2001” che si terrà a Palazzo Strozzi di Firenze dal 28 maggio al 22 agosto 2021, che espone oltre 80 opere provenienti dal Walker Art Center di Minneapolis.

Curata a Vincenzo de Bellis e Arturo Galansino – rispettivamente Curator and Associate Director del Walker Art Center e Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – l’esposizione propone uno straordinario percorso attraverso importanti e iconiche opere di oltre 50 artisti e movimenti che hanno segnato l’arte americana della seconda metà del XX secolo. Andy Warhol, Donald Judd, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Richard Price, Matthew Barney e tanti altri, raccontano la continua costruzione di una nuova coscienza americana come sintesi centrifuga di culture diverse.