1
CORNELIS DE WAEL
(Anversa, 1592 - Roma, 1667)
Partenza per la caccia
Olio su tela, cm 34,3X44,2
Partenza per la caccia
Olio su tela, cm 34,3X44,2
STIMA € 1.000 - 2.000
Provenienza:
Glasgow, Christie's, 27 novembre 1996, lotto 659
Londra, Bonhams, 30 novembre 1997, lotto 279
Londra, Phillips, 21 aprile 1998, lotto 14
Bibliografia:
A. Stoesser, Van Dyck's hosts in Genoa: Luca and Cornelis de Wael's and works, Turnhout 2018, p. 547, n. 125, p. 817, fig. 125
Rkd: https://rkd.nl/imageslite/70006
Recentemente pubblicato nel catalogo ragionato dedicato ai pittori Luca e Cornelis de Wael, il dipinto raffigura una scena di caccia secondo un gusto squisitamente fiammingo, ma attento alle mode italiane e genovesi. Formatosi nella bottega paterna tra il primo e il secondo decennio del Seicento insieme al fratello Luca, i due giovani intrapresero un viaggio d'istruzione in Italia raggiungendo Roma per poi trasferirsi a Genova intorno al 1619. La loro abitazione fu una vera e propria base logistica per i moltissimi artisti fiamminghi che raggiungevano la penisola: si ricorda primo fra tutti Antoon van Dyck che nel 1621 trovò ospitalità presso i suoi connazionali. A parte alcuni spostamenti a Roma, Cornelio visse stabilmente a Genova per tutta la sua carriera, nel 1630 fu, infatti, tassato per la costruzione delle nuove mura e nel 1642 fece esplicita richiesta alla Repubblica per poter dichiararsi cittadino genovese. Il dipinto trova corrispondenze precise con le tele a noi note, tipiche sono infatti le piccole figure e la conduzione pittorica veloce, suggerendo uno studio realistico della scena rappresentata. L'esecuzione dell'opera dovrebbe collocarsi alla maturità dell'artista, quando il suo stile si evolve con sempre più eleganza dei modi e delle composizioni. A confermare la collocazione cronologica è altresì la regia compositiva, la minuziosa resa delle figure e degli effetti luministici. Di bell'effetto è anche la costruzione prospettica del paesaggio, con il fondale che si scurisce e le intense tonalità del cielo.
L'opera è corredata da una scheda critica di Raffaella Colace.
Bibliografia di riferimento:
C. Di Fabio, Due generazioni di pittori fiamminghi a Genova (1602-1657) e la bottega di Cornelis de Wael, in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, catalogo della mostra a cura di S. J. Barnes, P. Boccardo, C. Di Fabio, L. Tagliaferro, Milano 1997, pp. 82-104
E. Marcenaro, Misure, cortei e banchetti come scenografie di ricchezza, in Bollettino dei musei civici genovesi, no. 67, v. 23, 2001, p. 57, n.14
A. Orlando, Dal Nord a Genova: pittura fiamminga-genovese nel Seicento in P. Boccardo, C. Di Fabio, Genova e l'Europa atlantica: Inghilterra, Fiandre, Portogallo: opere, artisti, committenti, collezionisti, Milano 2006, p. 199, fig. 13
Glasgow, Christie's, 27 novembre 1996, lotto 659
Londra, Bonhams, 30 novembre 1997, lotto 279
Londra, Phillips, 21 aprile 1998, lotto 14
Bibliografia:
A. Stoesser, Van Dyck's hosts in Genoa: Luca and Cornelis de Wael's and works, Turnhout 2018, p. 547, n. 125, p. 817, fig. 125
Rkd: https://rkd.nl/imageslite/70006
Recentemente pubblicato nel catalogo ragionato dedicato ai pittori Luca e Cornelis de Wael, il dipinto raffigura una scena di caccia secondo un gusto squisitamente fiammingo, ma attento alle mode italiane e genovesi. Formatosi nella bottega paterna tra il primo e il secondo decennio del Seicento insieme al fratello Luca, i due giovani intrapresero un viaggio d'istruzione in Italia raggiungendo Roma per poi trasferirsi a Genova intorno al 1619. La loro abitazione fu una vera e propria base logistica per i moltissimi artisti fiamminghi che raggiungevano la penisola: si ricorda primo fra tutti Antoon van Dyck che nel 1621 trovò ospitalità presso i suoi connazionali. A parte alcuni spostamenti a Roma, Cornelio visse stabilmente a Genova per tutta la sua carriera, nel 1630 fu, infatti, tassato per la costruzione delle nuove mura e nel 1642 fece esplicita richiesta alla Repubblica per poter dichiararsi cittadino genovese. Il dipinto trova corrispondenze precise con le tele a noi note, tipiche sono infatti le piccole figure e la conduzione pittorica veloce, suggerendo uno studio realistico della scena rappresentata. L'esecuzione dell'opera dovrebbe collocarsi alla maturità dell'artista, quando il suo stile si evolve con sempre più eleganza dei modi e delle composizioni. A confermare la collocazione cronologica è altresì la regia compositiva, la minuziosa resa delle figure e degli effetti luministici. Di bell'effetto è anche la costruzione prospettica del paesaggio, con il fondale che si scurisce e le intense tonalità del cielo.
L'opera è corredata da una scheda critica di Raffaella Colace.
Bibliografia di riferimento:
C. Di Fabio, Due generazioni di pittori fiamminghi a Genova (1602-1657) e la bottega di Cornelis de Wael, in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, catalogo della mostra a cura di S. J. Barnes, P. Boccardo, C. Di Fabio, L. Tagliaferro, Milano 1997, pp. 82-104
E. Marcenaro, Misure, cortei e banchetti come scenografie di ricchezza, in Bollettino dei musei civici genovesi, no. 67, v. 23, 2001, p. 57, n.14
A. Orlando, Dal Nord a Genova: pittura fiamminga-genovese nel Seicento in P. Boccardo, C. Di Fabio, Genova e l'Europa atlantica: Inghilterra, Fiandre, Portogallo: opere, artisti, committenti, collezionisti, Milano 2006, p. 199, fig. 13
LOTTI
96
PIERRE JACQUES CAZES (attr. a)
PIERRE JACQUES CAZES (attr. a)
(Parigi, 1676 - 1754)
Scena mitologica
Olio su tela, cm 82X103
Scena mitologica
Olio su tela, cm 82X103
STIMA € 1.500 - 2.500
97
VITTORIO AMEDEO RAPOUS
VITTORIO AMEDEO RAPOUS
(Torino, 1729 - 1800)
Putti scultori
Olio su tela, cm 71X99,5
Putti scultori
Olio su tela, cm 71X99,5
STIMA € 3.000 - 5.000
98
GHERARDO POLI
GHERARDO POLI
(Firenze, 1674 - Pisa, 1739)
Capriccio con figure e architetture
Olio su tela, cm 93X129
Capriccio con figure e architetture
Olio su tela, cm 93X129
STIMA € 3.000 - 5.000
99
GASPAR PIETER VERBRUGGEN II
GASPAR PIETER VERBRUGGEN II
(Anversa, 1664 - 1730)
PIETER YKENS
(Anversa, 1648 - 1695/1696)
Natura morta con fiori, frutti e giovane donna come Flora
Olio su tela applicata su tavola, cm 131X165
PIETER YKENS
(Anversa, 1648 - 1695/1696)
Natura morta con fiori, frutti e giovane donna come Flora
Olio su tela applicata su tavola, cm 131X165
STIMA € 5.000 - 8.000
100
FRANS FLORIS
FRANS FLORIS
(Anversa, 1517 - 1570)
Vanitas con putti (Allegoria della Morte e della Resurrezione)
Monogrammato FF E.TIV sul basamento marmoreo in basso a destra
Olio su tavola, cm 84X130
Vanitas con putti (Allegoria della Morte e della Resurrezione)
Monogrammato FF E.TIV sul basamento marmoreo in basso a destra
Olio su tavola, cm 84X130
STIMA € 3.000 - 5.000
101
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
Veduta di Piazza San Marco, con la Piazzetta verso l'isola di San Giorgio
Olio su tela, cm 71,5X118,5
Olio su tela, cm 71,5X118,5
STIMA € 8.000 - 12.000
102
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
Veduta di Piazza San Marco
Olio su tela, cm 72,5X96
Olio su tela, cm 72,5X96
STIMA € 5.000 - 8.000
103
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Capriccio fluviale con arco e figure
Olio su tela, cm 36,5X56
Olio su tela, cm 36,5X56
STIMA € 3.000 - 5.000
104
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
Veduta del molo guardando a ovest con il Palazzo Ducale e il lato sud della Piazzetta
Olio su tela, cm 62X96
Olio su tela, cm 62X96
STIMA € 5.000 - 8.000
105
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII-XIX SECOLO
Veduta del Canal Grande con la chiesa della Salute
Olio su tela, cm 55X79
Olio su tela, cm 55X79
STIMA € 8.000 - 12.000
106
CHARLES MEYNIER
CHARLES MEYNIER
(Parigi, 1768 - 1832)
Cupido adolescente piange sul ritratto perduto di Psiche
Olio su tela, cm 65,4X81
Cupido adolescente piange sul ritratto perduto di Psiche
Olio su tela, cm 65,4X81
STIMA € 8.000 - 12.000
107
BAREND VAN DER MEER
BAREND VAN DER MEER
(Haarlem, 1659 - 1692)
Natura morta
Olio su tela, cm 96,5X112
Natura morta
Olio su tela, cm 96,5X112
STIMA € 3.000 - 5.000