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CASPAR DAVID FRIEDRICH. ARTE PER UN TEMPO NUOVO

Il 2024 sarà l’anno dedicato dalla Germania alle celebrazioni di Caspar David Friedrich, nel 250esimo anniversario della sua nascita (Greifswald 1774 – Dresda 1840). Numerosi eventi espositivi vedranno coinvolti alcuni tra i principali musei del Paese, come l’Hamburger Kunsthalle, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, l’Albertinum e il Gabinetto di Disegni e Stampe di Dresda, che conservano il patrimonio di opere dell’artista più importante al mondo. Attraverso un programma culturale di collaborazione e prestiti reciproci, ciascun museo presenterà un proprio progetto espositivo che tratterà temi differenti della poetica dell’artista.
Segna l’inizio delle manifestazioni l’Hamburger Kunsthalle con la mostra: “Caspar David Friedrich. Arte per un tempo nuovo”: un tempo che vede gli albori proprio nella Germania di fine Settecento, per poi diffondersi in Europa; un tempo nel quale il rapporto tra uomo e natura si carica di profondi significati introspettivi che pervadono tutto il Romanticismo e trovano nella pittura di paesaggio l’espressione più diretta.
In Caspar Friedrich la natura, specchio dell’anima, raggiunge soluzioni interpretative di grande intensità, lontane dai modelli dell’accademia. Il paesaggio si carica di spiritualità per diventare protagonista assoluto dell’opera. Le rare figure che di tanto in tanto appaiono nei suoi dipinti, rivolte di spalle, assorte nella contemplazione del panorama, non sono che l’espediente per trasportare lo spettatore oltre il concetto della bellezza legato alla natura, e attraverso una sorta di identificazione col pittore, risvegliare sentimenti più profondi al di là dell’apparente fenomenologico.
Friedrich osserva la natura dal vero, disegna en plein-air, ma dipinge nello studio, libero dalla necessità di una rappresentazione oggettiva. Il quadro diventa il ricordo di una visione sedimentata nell’anima che riemerge sulla tela attraverso “l’occhio dello spirito”. Il paesaggio di Friedrich accoglie in sé il sublime, muove un sentimento potente, allude a significati religiosi: il mistero della vita e della morte, la solitudine, l’anelito alla salvezza.
La mostra comprende oltre 60 dipinti e 100 disegni, insieme ad una selezione di circa 20 opere di artisti sodali di Friedrich ispirati dalla sua visione della natura, ma aperti anche a nuove prospettive. Una sezione è invece rivolta alla comprensione dell’opera di Friedrich e della natura nell’arte contemporanea, secondo quegli ideali romantici che ancora persistono.