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L’argenteo splendore di Paul Storr

Paul Storr è un maestro dell’argenteria inglese tra XVIII e XIX secolo, capace di creare degli oggetti che trascendendo la materia argentea divengono icone del fasto e della potenza dell’impero britannico. Nato a Londra nel 1771 inizia il suo apprendistato presso un argentiere di origine svedese, Andrew Fogelberg, al 30 di Church Street, a Soho. Terminato l’apprendistato all’inizio del 1792, Storr avvia la sua attività associandosi con William Frisbee, un argentiere londinese. La società dura pochi anni, fino al 1796, quando Paul Storr apre bottega in Air Street, a Piccadilly. E’ qui che Storr produce i primi pezzi importanti della sua lunga carriera, che prosegue nel 1803 prima collaborando con Philip Rundell (1743-1827), uno dei più famosi argentieri dell’epoca, con cui stringe un sodalizio che durerà vent’anni, poi dal 1826 con John Samuel Hunt, nipote della moglie Elisabeth – che entra in società con un apporto di capitale di 5000 sterline – nella prestigiosa sede al 13 di New Bond Street diretta da John Mortimer. Le opere così come la fortuna artistica di Paul Storr e Samuel Hunt raggiunsero il massimo splendore agli inizi del XIX secolo, con le prime manifestazioni di reazione contro il neoclassicismo inglese. I loro oggetti avvolti da pampini con bordi carichi di elementi rocaille e puttini che ricordano vagamente il Rococò e gli elementi vegetali del periodo eclettico, ma anche di sensuali citazioni classiche rivisitate con spregiudicato talento, sono l’esempio di una fantasia tanto prodigiosa quanto duttile a celebrare i valori borghesi del più vasto impero nella storia dell’umanità.

Due bellissimi esempi li troviamo in un centrotavola composto da tre candelabri in argento cesellato a Londra nel 1849 da John Samuel Hunt per Hunt & Roskell, successori di Storr & Mortimer, a base triangolare modellata e fusa riproducente delle rocce con la parte in alto degradante da cui si dipartono rami di vite intrecciati che formano l’intera struttura (gr. 14.970), e una coeva coppia di rinfrescatoi in argento a base circolare tronco-conica, nodo lavorato, corpo svasato con bordura a foglie, rami e grappoli d’uva, due manici a trompe l’oeil naturalistici (gr. 4.900).