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Preziose memorie del Tempo

Museo del Gioiello di Vicenza

È forse possibile individuare nove categorie del gioiello, dalla bellezza alla funzione, dalla magia al simbolo, dall’arte alla moda, dal design alle Icone e ai Nuovi Scenari? Ed ancora, è fattibile restituire la complessità semantica del gioiello attraverso punti di vista eterogenei, dove l’antico dialoga con il contemporaneo, e i capolavori etruschi o neoclassici si affiancano a quelli più innovativi realizzati in 3D printing?

A queste e altre domande hanno trovato una risposta Alba Cappellieri, direttore del Museo del Gioiello di Vicenza – primo nel suo genere in Italia e ospitato nella meravigliosa cornice della Basilica Palladiana – e Patricia Urquiola designer di fama internazionale, che con sensibilità progettuale ha rispettato la prestigiosa cornice con proposte innovative di grande impatto, valorizzando la cultura di un territorio e una delle sue principali vocazioni produttive.

Un progetto unico, che facendo propri i più recenti principi museografici improntati alla fruibilità dinamica, prevede una collezione permanente affiancata a una temporanea, sempre visibile al pubblico della durata di due anni, passati i quali cambiano i curatori e si rinnova la collezione per offrire punti di vista diversi all’interno delle medesime aree tematiche.

Un museo ‘aperto’ dove convergono sul gioiello mondi e discipline fino ad oggi distanti come antropologia e moda, arte e design con tecnologie ed esperienze antiche e contemporanee, con il solo intento di far conoscere la magia senza tempo di un oggetto che diviene memoria.