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TRIONFO CON SAN MICHElE ARCANGElO IN RAME DORATO, CORAllO E ARGENTO, MAESTRANZE TRAPANESI, XVII-XVIII SECOlO
STIMA € 80.000 - 120.000
usure, difetti, mancanze e sostituzioni
Alt. cm 47, larg. cm 33
A base esagonale a doppio ordine, poggiante su piedini sferici e decorata con motivi a rosoni e tralci in corallo e argento. L'ordine superiore presenta una balaustra e costituisce il piano di appoggio di un ulteriore basamento su cui si erge il carro trionfale, a forma di vascello con volute alle estremità ed interamente ricoperto da decorazioni in corallo a motivi accartocciati da cui emergono mascheroni; a trainarlo una coppia di cavalli a galoppo in argento, cavalcati da un angelo in corallo con le ali in argento. Alla guida del carro è San Michele Arcangelo, comandante delle milizie celesti. Dietro il carro si erge un maestoso albero fiorito costituito da un tronco da cui si dipartono rami di corallo guarniti di fogliame e fiori d'argento e rosoni di corallo.
Il trionfo con San Michele, individuato per la prima volta da Maria Concetta Di Natale in occasione della mostra "Splendori di Sicilia", tenutasi presso l'Albergo dei Poveri a Palermo (2000 - 2001), rivela nella composizione la felice inventiva delle maestranze trapanesi del corallo e trova riscontro in una serie di opere di analogo impianto scenografico. In particolare, nel carro a vascello si coglie la puntuale corrispondenza con quello del trionfo con Apollo-Sole della Fondazione Whitaker e quelli dei trionfi con San Michele e Santa Rosalia del Museo Bargello di Firenze, tale da far ipotizzare un'unica paternità delle opere, ovvero alla cultura figurativa e iconografica di Giacomo Amato, grande architetto del Senato Palermitano assieme al suo maestro Paolo, cui si devono spettacolari progetti, tra cui il monumento a Filippo IV realizzato nel 1661 per il Palazzo dei Normanni.
Provenienza:
Catania, collezione privata
Bibliografia: AA. VV., "I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVIIXVIII secolo", catalogo della mostra, a cura di, Cinisello Balsamo 2013, pag. 143
AA. VV., "Rosso Corallo. Arti preziose della Sicilia barocca", catalogo della mostra, a cura di, Cinisello Balsamo 2008, pag. 28
M. C. di Natale, "Il corallo trapanese nei secoli XVI e XVII", catalogo della mostra, a cura di, Brescia 2002, pag. 17
M. C. Di Natale, "Splendori di Sicilia: arti decorative dal Rinascimento al Barocco", catalogo della mostra, cura di, Milano 2001, pag. 500
Alt. cm 47, larg. cm 33
A base esagonale a doppio ordine, poggiante su piedini sferici e decorata con motivi a rosoni e tralci in corallo e argento. L'ordine superiore presenta una balaustra e costituisce il piano di appoggio di un ulteriore basamento su cui si erge il carro trionfale, a forma di vascello con volute alle estremità ed interamente ricoperto da decorazioni in corallo a motivi accartocciati da cui emergono mascheroni; a trainarlo una coppia di cavalli a galoppo in argento, cavalcati da un angelo in corallo con le ali in argento. Alla guida del carro è San Michele Arcangelo, comandante delle milizie celesti. Dietro il carro si erge un maestoso albero fiorito costituito da un tronco da cui si dipartono rami di corallo guarniti di fogliame e fiori d'argento e rosoni di corallo.
Il trionfo con San Michele, individuato per la prima volta da Maria Concetta Di Natale in occasione della mostra "Splendori di Sicilia", tenutasi presso l'Albergo dei Poveri a Palermo (2000 - 2001), rivela nella composizione la felice inventiva delle maestranze trapanesi del corallo e trova riscontro in una serie di opere di analogo impianto scenografico. In particolare, nel carro a vascello si coglie la puntuale corrispondenza con quello del trionfo con Apollo-Sole della Fondazione Whitaker e quelli dei trionfi con San Michele e Santa Rosalia del Museo Bargello di Firenze, tale da far ipotizzare un'unica paternità delle opere, ovvero alla cultura figurativa e iconografica di Giacomo Amato, grande architetto del Senato Palermitano assieme al suo maestro Paolo, cui si devono spettacolari progetti, tra cui il monumento a Filippo IV realizzato nel 1661 per il Palazzo dei Normanni.
Provenienza:
Catania, collezione privata
Bibliografia: AA. VV., "I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVIIXVIII secolo", catalogo della mostra, a cura di, Cinisello Balsamo 2013, pag. 143
AA. VV., "Rosso Corallo. Arti preziose della Sicilia barocca", catalogo della mostra, a cura di, Cinisello Balsamo 2008, pag. 28
M. C. di Natale, "Il corallo trapanese nei secoli XVI e XVII", catalogo della mostra, a cura di, Brescia 2002, pag. 17
M. C. Di Natale, "Splendori di Sicilia: arti decorative dal Rinascimento al Barocco", catalogo della mostra, cura di, Milano 2001, pag. 500
LOTTI
378
PICCOLO TAVOLO SCRITTOIO IMPIALLACCIATO IN LEGNI VARI, FINE DEL XVIII SECOLO
PICCOLO TAVOLO SCRITTOIO IMPIALLACCIATO IN LEGNI VARI, FINE DEL XVIII SECOLO
STIMA € 5.000 - 7.000