937
FAUSTO ZONARO
Masi (PD) 1854 - Sanremo (IM) 1929
Veduta di Venezia
Veduta di Venezia
STIMA € 5.000 - 7.000
Firmato 'F Zonaro' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 40X67
L autenticità dell'opera è stata confermata da Erol Makzume.
Vita avventurosa ed affascinante quella di Fausto Zonaro, che nel 1888 incontra a Parigi gli impressionisti e nel 1891 arriva a Costantinopoli dove, per vent'anni, è pittore di Corte per Abdul Hamid II, che gli commissiona dipinti celebrativi della storia dell'Impero Ottomano.
Nelle sue opere i toni caldi eppure vivaci della sua tavolozza colmano le superfici pittoriche innescando riflessi di luce e scintillii di contrasto.
Zonaro è stato un pittore 'en plein air', non solo per la sua attitudine a dipingere per strada ma anche perché solo per le composizioni più complesse preferì il lavoro in studio, spesso servendosi di fotografie, molte delle quali realizzate dalla moglie Elisa, prediligendo gli spazi aperti e la vita che vi brulica. Il suo è un realismo contaminato, nel quale si miscelano evidenti spunti della scuola napoletana dei fratelli Palizzi, di Eduardo Dalbono e Paolo Michetti, con riferimenti al venetismo di Ippolito Caffi e tocchi di Impressionismo francese, che aveva potuto apprezzare durante la visita a Parigi del 1888.
Bibliografia di riferimento:
O. Ondes, E Makzume Ottoman Court Painter Fausto Zonaro, Istanbul, 2002 ad vocem
R Falchi e USpigno, Le tre stagioni pittoriche di Fausto Zonaro, Torino1993 ad vocem
Olio su tela, cm 40X67
L autenticità dell'opera è stata confermata da Erol Makzume.
Vita avventurosa ed affascinante quella di Fausto Zonaro, che nel 1888 incontra a Parigi gli impressionisti e nel 1891 arriva a Costantinopoli dove, per vent'anni, è pittore di Corte per Abdul Hamid II, che gli commissiona dipinti celebrativi della storia dell'Impero Ottomano.
Nelle sue opere i toni caldi eppure vivaci della sua tavolozza colmano le superfici pittoriche innescando riflessi di luce e scintillii di contrasto.
Zonaro è stato un pittore 'en plein air', non solo per la sua attitudine a dipingere per strada ma anche perché solo per le composizioni più complesse preferì il lavoro in studio, spesso servendosi di fotografie, molte delle quali realizzate dalla moglie Elisa, prediligendo gli spazi aperti e la vita che vi brulica. Il suo è un realismo contaminato, nel quale si miscelano evidenti spunti della scuola napoletana dei fratelli Palizzi, di Eduardo Dalbono e Paolo Michetti, con riferimenti al venetismo di Ippolito Caffi e tocchi di Impressionismo francese, che aveva potuto apprezzare durante la visita a Parigi del 1888.
Bibliografia di riferimento:
O. Ondes, E Makzume Ottoman Court Painter Fausto Zonaro, Istanbul, 2002 ad vocem
R Falchi e USpigno, Le tre stagioni pittoriche di Fausto Zonaro, Torino1993 ad vocem
LOTTI
862
LUDOVICO CARDI detto IL CIGOLI
LUDOVICO CARDI detto IL CIGOLI
(San Miniato, 1559 - Roma, 1613)
Figura di frate in preghiera
Inscritto in basso
Inchiostro e gesso rosso, cm 14,6X11,7
Figura di frate in preghiera
Inscritto in basso
Inchiostro e gesso rosso, cm 14,6X11,7
STIMA € 1.000 - 2.000
741
PIETRO ROTARI (attr. a)
PIETRO ROTARI (attr. a)
(Verona, 1707 - San Pietroburgo, 1762)
Ritratto di dama
Pastello su carta applicato su tela, cm 41X32,5
Ritratto di dama
Pastello su carta applicato su tela, cm 41X32,5
STIMA € 1.000 - 2.000
725
GIUSEPPE BALDRIGHI
GIUSEPPE BALDRIGHI
(Stradella, 1722 - Parma, 1803)
Concerto
Olio su cartoncino, cm 21,5X17
Concerto
Olio su cartoncino, cm 21,5X17
STIMA € 1.000 - 2.000
718
BARTOLOMEO PINELLI
BARTOLOMEO PINELLI
(Roma, 1781 - 1835)
La famiglia del pastore con il cane
Matita e acquerello su carta, cm 77X31
La famiglia del pastore con il cane
Matita e acquerello su carta, cm 77X31
STIMA € 1.000 - 2.000
683
JAN FRANS VAN BLOEMEN detto L'ORIZZONTE (attr. a)
JAN FRANS VAN BLOEMEN detto L'ORIZZONTE (attr. a)
(Anversa, 1662 - Roma, 1749)
Paesaggio arcadico (Fiano Romano)
Olio su tela, cm 49X65
Paesaggio arcadico (Fiano Romano)
Olio su tela, cm 49X65
STIMA € 1.000 - 1.500