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Nuvolo: New York – Milano

di Guido Wannenes

Mentre sto scrivendo questo editoriale, a New York presso la Galleria Di Donna si inaugura la prima mostra monografica che gli Stati Uniti dedicano a Nuvolo, al secolo Giorgio Ascani. Curata da Germano Celant la mostra, dal titolo Nuvolo: 1950 – 1965, sarà anche l’occasione per approfondire il periodo artistico che nel secondo dopoguerra fece di Roma un’incredibile fucina di giovani artisti quali Burri, Colla, Capogrossi e appunto Nuvolo, che proprio in quegli anni sperimentò le tecniche della serotipia, dei daini e degli scacchi.
Non potevamo quindi che dedicare all’artista di Città di Castello la nostra cover story, scritta da Bruno Corà e incentrata su due opere che avremo in asta a novembre a Milano: Daino del 1959 e Cucito a Macchina del 1960.
Il magazine prosegue poi con le Istantanee dedicate al Cinquecento Fiorentino, a Lucio Fontana e a Caravaggio, cui si aggiungono i contributi di Roberta Olcese sulla V-A-C Foundation di Mosca e di Alessandro Secciani che scommette sugli Stati Uniti…nonostante Trump!
Inoltre a dimostrazione di come il fermento creativo di Nuvolo continui a caratterizzare anche noi, da questo numero diamo il benvenuto a Giuseppe Calabi che curerà una nuova rubrica: La legge dell’Arte.
Timothy Verdon e Lucia Borromeo ci portano rispettivamente al Nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, riconosciuto come uno dei più innovativi allestimenti museali del XXI secolo, e a Villa Necchi Campiglio, gioiello nascosto nel cuore di Milano. Infine, Tomaso Montanari ci propone una riflessione quanto mai attuale, quella sul rapporto tra ius soli e storia dell’arte.
Le preview spaziano dagli argenti realizzati per il servizio di nozze del principe Guglielmo di Prussia alle porcellane di Doccia e Meissen e poi: echi caravaggeschi nella pittura napoletana, la dolcezza dei pastelli di Antonio Mancini, e gli anni ‘50 dell’arte italiana visti attraverso le opere di Morlotti e Munari, e la poltrona Kosmo di Rito Valle per IPE. Gli arredi, già protagonisti del primo semestre, presentano una selezione di opere di assoluta qualità tra cui, accanto a due straordinarie console piranesiane, spicca uno dei capolavori di Gregorio di Lorenzo.
Per i gioielli, Van Cleef & Arpels, Bulgari e Rolex sono solo alcune delle firme presenti nella prossima asta che sarà esposta anche a Milano il 21 e il 22 novembre presso l’Hotel Principe di Savoia.
E a testimonianza della centralità del capoluogo lombardo nei nostri progetti futuri, sono lieto di dare il benvenuto a Benedetta Gallizia quale nostra nuova associata di Milano.

Scultura in marmi diversi, oro e argento raffigurante Minerva Aggiudicata a € 322.400

TOP LOTS PRIMO SEMESTRE 2017

Valerio Castello Ritrovamento di Mosè
Stima € 200.000 – 300.000 Aggiudicato a € 322.400

Scultura di Minerva XIX secolo
Stima € 10.000 – 15.000 Aggiudicata a € 322.400

Piero Dorazio Giallino, 1977
Stima € 90.000 – 110.000 Aggiudicato a € 173.600

Vaso Meiping in porcellana Cina, dinastia Qing periodo Yongzheng (1723-1735)
Stima € 30.000 – 50.000 Aggiudicato a € 161.200

Anello in platino, rubino, diamanti Cusi, 1960 circa
Stima € 110.000 – 130.000 Aggiudicato a € 136.400

Coppia di poltrone mod. Fiorenza Franco Albini, anni ‘40
Stima € 14.000 – 16.000 Aggiudicate a € 99.200