L’attività del dipartimento dei Tappeti e Tessuti Antichi anche per il 2018 ha impostato la sua attività su vendite caratterizzate da una notevole attenzione alla qualità ed all’interesse collezionistico delle opere offerte. Ricordiamo un tappeto Kashan in seta, caratterizzato da un complesso decoro floreale senza medaglione e realizzato in Persia Centrale intorno al 1890 circa: è stato battuto fino a 16.250 euro. Un tappeto pittorico Kerman Laver (Persia) del 1920 circa – raffigurante Dioniso coperto dal suo manto di ghepardo mentre suona musica per una giovane donna – ha raggiunto i 8.750 euro, mentre un tappeto Bijar (Kurdistan persiano) databile al 1880 circa e decorato con palmette, nubi e arcaiche forme che ricordano draghi, è stato aggiudicato a 7.500 euro. Un arazzo entre-fenêtres di gusto Aubusson, prodotto in Francia o in Belgio del XIX secolo, è stato venduto a 6.250 euro, così come un paio di panni ricamati cinesi del 1880 circa, su fondo rosso e draghi a cinque artigli. Infine un tappeto pittorico persiano Kerman, databile al 1900 circa e raffigurante Dioniso coperto dal manto di ghepardo che suona della musica per una donna circondata da cherubini, è stato battuto a 5.000 euro.
Tappeto pittorico Kerman Laver (Persia), 1920 circa Aggiudicato a € 8.750