1885 Views |  Like

IL RINASCIMENTO di Gaudenzio Ferrari

Vercelli | Novara | Varallo

La mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” nelle tre sedi di Vercelli, Novara e Varallo (fino al 1 luglio all’Arca e al Broletto, e fino al 16 settembre 2018 al Palazzo dei Musei), curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, vuole ribadire la grandezza del pittore nato a Valduggia, in Valsesia intorno al 1475 e morto a Milano nel 1456.
Un’eccellenza che Gian Paolo Lomazzo sottolinea già nella sua “Idea del Tempio della Pittura” del 1590 – una delle pietre miliari della critica d’arte – quando lo indica come uno dei sette “Governatori” insieme a Mantegna, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Leonardo, Raffaello e Tiziano. Nel 1956 la grande mostra al Museo Borgogna di Vercelli curata da Giovanni Testori, allievo talentuoso e letterario di Roberto Longhi, ha reso manifesto e assoluto il valore dell’artista piemontese, e la sua raccolta di saggi su Gaudenzio nel volume Il grande teatro montano edito da Feltrinelli nel 1964, ha ribadito la centralità della sua opera nello sviluppo di un Rinascimento padano sulle sponde del Po.
Dopo cinquant’anni e lo studio capillare di Giovanni Romano, un’ampia mostra ‘polifonica’ delle sue opere permetterà di scandire i momenti salienti della sua carriera, d’affrontare come ‘officina aperta’ problemi attributivi che sorgeranno, e di ottenere nuove informazioni sulle modalità di lavoro di Gaudenzio Ferrari, un maestro capace con il suo appassionato lirismo di fondere la passione dei sentimenti in forma del colore.