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Campari. L’arte del prodotto

Ha appena compiuto 100 anni lo spiritello della Campari scaturito dalla fantasia di Leonetto Capiello, era infatti il 1921 quando comparve come testimonial del celebre marchio di liquori nelle sembianze di uno genio della lampada avvolto dalle volute di una buccia d’arancia. Una manifesto tanto iconico da divenire il simbolo stesso della grafica pubblicitaria del XX secolo. Le ragioni di un successo così immediato? La geniale idea di Cappiello di usare un personaggio-idea che incarnasse il prodotto, e il sorriso sfacciato e tentatore della figura che tanto ricorda le maschere della Commedia dell’Arte. Un capolavoro del livornese Leonetto Cappiello, vero genio della grafica europea, che per la prima parte del ‘900 delizierà gli spettatori con le sue sagome che si stagliano su fondali a tinta unita. Una rarissima versione in condizioni museali verrà esitata con un stima di 8.000 – 15.000 euro.

“Bitter Campari” [Spiritello] Manifesto Litografia [Tela di Lino] di Cappiello Leonetto Edito Affiches Cappiello, Paris-Torino, 1921 Misure cm 390 x 280 Condizioni A- *** Versione Rarissima / Museale Stima € 8.000 – 15.000