236
GIOVANNI RAFFAELE BADARACCO
(Genova, 1645 - 1717)
Allegoria della Pittura con autoritratto dell'artista
Olio su tela, cm 180X130
Allegoria della Pittura con autoritratto dell'artista
Olio su tela, cm 180X130
STIMA € 30.000 - 50.000
L'opera è stata dichiarata di straordinario interesse storico e artistico e sottoposta a regime di notifica.
Bibliografia:
D. Sanguineti, Giovanni Enrico Vaymer, Genova, 1999, p. 14, figg. 5-6
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Artefici del ritratto e tipologie, in E. Gavazza e L. Magnani, Pittura e decorazione a Genova e in Liguria nel Settecento, Genova, 2000, p. 316
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento, Genova, 2011, pp. 12-13, fig. 14
A. Orlando, Pittura fiammingo-genovese. Nature morte, ritratti e paesaggi del Seicento e primo Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, con la collaborazione di A. Marengo, Torino, 2012, p. 11, fig. 2
A. Orlando, Volti chic e sguardi magnetici nel siglo de los genoveses, in La Casana, 3, 2019, pp. 44-47
P. Martini, Giovanni Raffaele Badaracco sulle orme di Casa Piola, in Domenico Piola e la sua bottega. Approfondimenti sulle arti nel secondo Seicento genovese, a cura di D. Sanguineti, Genova, 2019, pp. 448-457, fig. 13
P. Martini, Giovanni Raffaele Badaracco, in Da Cambiaso a Magnasco. Sguardi genovesi, catalogo della mostra a cura di A. Orlando e A. Marengo, Genova, 2020, pp. 144-147, n. 22, figg. 1-3
Il dipinto si deve considerare tra le migliori creazioni di Giovanni Raffaele Badaracco e la teatrale costruzione scenica di marcato gusto barocco, testimonia le asserzioni del Ratti circa la formazione romana del pittore. La proteiforme cultura dell'artista è ben documentata dal biografo che lo indica quale allievo del Maratti, osservante della maniera del Cortona, che dopo otto anni di studio a Roma passò a Napoli e poi a Venezia prima di far ritorno in patria. Tuttavia, pur esprimendo una evidente sensibilità capitolina, il dipinto esibisce una marcata aderenza alla cultura ligustica, segnatamente al fare del Piola, soprattutto nella robusta tavolozza, nell'intensità dei rapporti di contrasto e nella scioltezza delle stesure, in analogia con il Suicidio di Lucrezia, conservato a Palazzo Bianco ma rispondente ad una datazione più matura. Supporta questa ipotesi il confronto con le opere successive, di grande valenza decorativa a cui si possono agevolmente accostare le tele pubblicate recentemente da Anna Orlando raffiguranti La veste di Giuseppe mostrata a Giacobbe e Il Giudizio di Salomone, quanto mai cortonesche nei modi e genovesi per gusto. L'aspetto più ragguardevole dell'opera è la presenza del ritratto stesso dell'autore, la cui fama è affidata all'arte e consacrata dal Tempo. L'importanza del ritratto è altresì dettata dalla sua esistenza, offrendoci non solo la reale immagine dell'artista ma anche la prima testimonianza del suo talento in questo specifico genere e, come asserisce la Martini, è uno dei risultati più elevati della sua attività (Martini, 2020).
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, C. Giuseppe Ratti, Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, Genova, 1768-1769, vol. II, pp. 69-73
C. Di Fabio, Gio Raffaele Badaracco. Qualità e industria, in Bollettino dei Musei Civici Genovesi, 14, Genova, 1992, n. 40-42, pp. 61-91
A. Orlando, Dipinti Genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino, 2010, pp. 29-30
Bibliografia:
D. Sanguineti, Giovanni Enrico Vaymer, Genova, 1999, p. 14, figg. 5-6
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Artefici del ritratto e tipologie, in E. Gavazza e L. Magnani, Pittura e decorazione a Genova e in Liguria nel Settecento, Genova, 2000, p. 316
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento, Genova, 2011, pp. 12-13, fig. 14
A. Orlando, Pittura fiammingo-genovese. Nature morte, ritratti e paesaggi del Seicento e primo Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, con la collaborazione di A. Marengo, Torino, 2012, p. 11, fig. 2
A. Orlando, Volti chic e sguardi magnetici nel siglo de los genoveses, in La Casana, 3, 2019, pp. 44-47
P. Martini, Giovanni Raffaele Badaracco sulle orme di Casa Piola, in Domenico Piola e la sua bottega. Approfondimenti sulle arti nel secondo Seicento genovese, a cura di D. Sanguineti, Genova, 2019, pp. 448-457, fig. 13
P. Martini, Giovanni Raffaele Badaracco, in Da Cambiaso a Magnasco. Sguardi genovesi, catalogo della mostra a cura di A. Orlando e A. Marengo, Genova, 2020, pp. 144-147, n. 22, figg. 1-3
Il dipinto si deve considerare tra le migliori creazioni di Giovanni Raffaele Badaracco e la teatrale costruzione scenica di marcato gusto barocco, testimonia le asserzioni del Ratti circa la formazione romana del pittore. La proteiforme cultura dell'artista è ben documentata dal biografo che lo indica quale allievo del Maratti, osservante della maniera del Cortona, che dopo otto anni di studio a Roma passò a Napoli e poi a Venezia prima di far ritorno in patria. Tuttavia, pur esprimendo una evidente sensibilità capitolina, il dipinto esibisce una marcata aderenza alla cultura ligustica, segnatamente al fare del Piola, soprattutto nella robusta tavolozza, nell'intensità dei rapporti di contrasto e nella scioltezza delle stesure, in analogia con il Suicidio di Lucrezia, conservato a Palazzo Bianco ma rispondente ad una datazione più matura. Supporta questa ipotesi il confronto con le opere successive, di grande valenza decorativa a cui si possono agevolmente accostare le tele pubblicate recentemente da Anna Orlando raffiguranti La veste di Giuseppe mostrata a Giacobbe e Il Giudizio di Salomone, quanto mai cortonesche nei modi e genovesi per gusto. L'aspetto più ragguardevole dell'opera è la presenza del ritratto stesso dell'autore, la cui fama è affidata all'arte e consacrata dal Tempo. L'importanza del ritratto è altresì dettata dalla sua esistenza, offrendoci non solo la reale immagine dell'artista ma anche la prima testimonianza del suo talento in questo specifico genere e, come asserisce la Martini, è uno dei risultati più elevati della sua attività (Martini, 2020).
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, C. Giuseppe Ratti, Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, Genova, 1768-1769, vol. II, pp. 69-73
C. Di Fabio, Gio Raffaele Badaracco. Qualità e industria, in Bollettino dei Musei Civici Genovesi, 14, Genova, 1992, n. 40-42, pp. 61-91
A. Orlando, Dipinti Genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino, 2010, pp. 29-30
LOTTI
253
MATURINO DA FIRENZE
MATURINO DA FIRENZE
(Firenze, 1489 - Roma, 1527)
Episodio dell'esodo
Olio su carta applicata su tavola, cm 27X42,5
Episodio dell'esodo
Olio su carta applicata su tavola, cm 27X42,5
STIMA € 500 - 800
254
PITTORE FIAMMINGO DEL XVI SECOLO
PITTORE FIAMMINGO DEL XVI SECOLO
Adorazione dei pastori
Siglato sul frammento di colonna: FF. IV
Olio su tavola, cm 52X64
Siglato sul frammento di colonna: FF. IV
Olio su tavola, cm 52X64
STIMA € 1.500 - 2.500
255
JAN VAN DER STRAET detto GIOVANNI STRADANO (maniera di)
JAN VAN DER STRAET detto GIOVANNI STRADANO (maniera di)
(Bruges, 1523 - Firenze, 1605)
Scena di caccia
Olio su tavola, cm 19X29
Scena di caccia
Olio su tavola, cm 19X29
STIMA € 200 - 500
256
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Sacra Famiglia con San Gerolamo e angelo
Olio su tavola, cm 39X58
Olio su tavola, cm 39X58
STIMA € 200 - 500
257
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Gesù Bambino addormentato
Olio su tela, cm 37X56,5
Olio su tela, cm 37X56,5
STIMA € 300 - 500
258
PITTORE BOLOGNESE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE BOLOGNESE DEL XVIII-XIX SECOLO
Bacco e Arianna
Sileno ebro
Olio su tela, cm 39X48 (2)
Sileno ebro
Olio su tela, cm 39X48 (2)
STIMA € 400 - 700
259
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
(Milano, 1723 - 1783)
Scena pastorale
Olio su tela, cm 32X40,5
Scena pastorale
Olio su tela, cm 32X40,5
STIMA € 200 - 500
260
PITTORE FIAMMINGO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE FIAMMINGO DEL XVII-XVIII SECOLO
Paesaggio con Sant'Antonio Abate
Olio su rame, cm 16X21,5
Olio su rame, cm 16X21,5
STIMA € 400 - 700
261
JACOBUS VICTOR (maniera di)
JACOBUS VICTOR (maniera di)
(Amsterdam?, 1640 circa - 1705)
Natura viva
Olio su tela, cm 28X36,5
Natura viva
Olio su tela, cm 28X36,5
STIMA € 200 - 500
262
PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
Riposo dalla fuga in Egitto
Olio su tela tonda applicata su tela, cm 75X75
Olio su tela tonda applicata su tela, cm 75X75
STIMA € 200 - 500
263
PITTORE FIORENTINO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE FIORENTINO DEL XVII-XVIII SECOLO
Scena biblica
Olio su tela, cm 31,5X56,5
Olio su tela, cm 31,5X56,5
STIMA € 800 - 1.200
264
ANTOINE COYPEL (attr. a)
ANTOINE COYPEL (attr. a)
(Parigi, 1661 - 1752)
Venere con amorini
Olio su tela, cm 47,5X59,5
Venere con amorini
Olio su tela, cm 47,5X59,5
STIMA € 500 - 800