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VASO IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI GIROLAMO E GIACOMO LANFRANCO DALLE GABICCE, PESARO, CIRCA 1579-1580
biansato, con presa a mascherone e decorato con il Trionfo di Galatea su un fondo a trofei, inscritto con il contenuto; qualche restauro e perdita minore
Alt. cm 20,5, diam. cm 23
Alt. cm 20,5, diam. cm 23
STIMA € 6.000 - 8.000
Provenienza:
Londra, collezione Harris
Londra, Bonhams, 18 giugno 2014, lotto 4
Questo bel vaso biansato a trofei, di cui un compagno è al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, andrà attribuito alla attività dei Lanfranco (attiva agli albori del Cinquecento). Appartiene alla nota serie decorata con l'Allegoria della Fortuna Marina (o Galatea), esempi della quale si trovano in varie collezioni pubbliche e private (tra queste la collezione Sackler, n. 44, il Musée Cluny di Parigi, J. Giacomotti, Catalogue des Maioliques des Musées Nationaux, Parigi 1974, n. 991, pag. 231, ed il Metropolitan Museum di New York, T. Wilson, Italian Maiolica of the Renaissance, Milano 1996, pag. 360 passim): ma si veda anche C. Fiocco, G. Gherardi, La maiolica rinascimentale di Casteldurante. Collezione Saide e Mario Formica, Jesi 1997, ad vocem, L. Arbace, Il conoscitore di maioliche italiane del Rinascimento, Milano 1992, scheda 56 e T. Wilson, Italian Maiolica of the Renaissance, Milano 1996, schede 146-148. Si rimanda anche a Ravanelli Guidotti (C. Ravanelli Guidotti, La Grazia dell'arte. Collezione Grimaldi Fava. Maioliche, Milano, s.d., scheda 36-37, pag. 174 passim) che ricorda come Riccardo Gresta abbia suggerito di assegnare questo insieme alla farmacia 'Ad signum fortunae' di Pesaro documentato nel 1565. Cinque pezzi di questo importante insieme sono stati venduti in queste sale nel 2011 (Genova, Wannenes, L'arte del Vasaio, 11 ottobre 2011, lotti 11-15).
Londra, collezione Harris
Londra, Bonhams, 18 giugno 2014, lotto 4
Questo bel vaso biansato a trofei, di cui un compagno è al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, andrà attribuito alla attività dei Lanfranco (attiva agli albori del Cinquecento). Appartiene alla nota serie decorata con l'Allegoria della Fortuna Marina (o Galatea), esempi della quale si trovano in varie collezioni pubbliche e private (tra queste la collezione Sackler, n. 44, il Musée Cluny di Parigi, J. Giacomotti, Catalogue des Maioliques des Musées Nationaux, Parigi 1974, n. 991, pag. 231, ed il Metropolitan Museum di New York, T. Wilson, Italian Maiolica of the Renaissance, Milano 1996, pag. 360 passim): ma si veda anche C. Fiocco, G. Gherardi, La maiolica rinascimentale di Casteldurante. Collezione Saide e Mario Formica, Jesi 1997, ad vocem, L. Arbace, Il conoscitore di maioliche italiane del Rinascimento, Milano 1992, scheda 56 e T. Wilson, Italian Maiolica of the Renaissance, Milano 1996, schede 146-148. Si rimanda anche a Ravanelli Guidotti (C. Ravanelli Guidotti, La Grazia dell'arte. Collezione Grimaldi Fava. Maioliche, Milano, s.d., scheda 36-37, pag. 174 passim) che ricorda come Riccardo Gresta abbia suggerito di assegnare questo insieme alla farmacia 'Ad signum fortunae' di Pesaro documentato nel 1565. Cinque pezzi di questo importante insieme sono stati venduti in queste sale nel 2011 (Genova, Wannenes, L'arte del Vasaio, 11 ottobre 2011, lotti 11-15).
LOTTI
44
PIATTO IN MAIOLICA POLICROMA, FORNACE DI URBINO O LIONE, FINE DEL XVI SECOLO
PIATTO IN MAIOLICA POLICROMA, FORNACE DI URBINO O LIONE, FINE DEL XVI SECOLO
STIMA € 1.200 - 1.600