661
BERNARDINO BISON
(Palmanova, 1762 - Milano, 1844)
Veduta con castello fantastico
Olio su tela, cm 37X50
Veduta con castello fantastico
Olio su tela, cm 37X50
STIMA € 4.000 - 6.000
L'ottimo stato di conservazione dell'opera permette una accurata lettura dell'immagine e della sua qualità, specialmente quando ne osserviamo i particolari più minuziosi e delicati. La peculiarità con cui il pittore descrive il paesaggio, gli edifici e le figure, sia pur desunta dalla tradizione paesistica settecentesca, evidenzia una emozionalità romantica e reminiscenze della pittura nordica. L'aria di sospensione temporale che emana questa scenografia suggerisce una sensibilità arcadica tipica delle creazioni di Giovanni Bernardino Bison, in cui la valenza realistica si coniuga con la visione fantastica. Il merito di questa particolare impressione si deve alla luce, che pare indagare le minime sfumature delle forme, del colore e nello stesso tempo, produce l'effetto di una bolla, di un sottilissimo film, oltre a cui è possibile allungare lo sguardo. Forse è questo l'aspetto più affascinante delle tele bisoniane, in cui possiamo cogliere la modernità della sua arte, capace di rinnovare una tradizione illustrativa senza cadere nel formulario scenico, riuscendo ad includere nelle sue opere, la coscienza di un tempo interiore e nella luminosità del tramonto emozioni per l'anima. Ciò smentisce la critica di Rodolfo Pallucchini, che lo considerava un conformista in falsetto, incapace a dimenticare il passato e di tendere ad una espressione che non fosse un compromesso fra due epoche e due gusti. Ad avvalorare la nostra smentita allo studioso si aggiunge il dipinto qui esaminato, che nulla ha da invidiare rispetto al vedutismo settecentesco e tantomeno alla modernità sentimentale dell'età romantica.
Il dipinto è corredato da una perizia di Egidio Martini.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, 'La pittura veneziana del Settecento', Venezia 1960, p. 64
'Giuseppe Bernardino Bison', catalogo della mostra a cura di G. Bergamini, F. Magani, G. Ravanello, Milano, 1997, ad vocem
G. Ravanello, 'La Pittura in Italia, L'Ottocento', Milano 2002, p. 738
Il dipinto è corredato da una perizia di Egidio Martini.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, 'La pittura veneziana del Settecento', Venezia 1960, p. 64
'Giuseppe Bernardino Bison', catalogo della mostra a cura di G. Bergamini, F. Magani, G. Ravanello, Milano, 1997, ad vocem
G. Ravanello, 'La Pittura in Italia, L'Ottocento', Milano 2002, p. 738
LOTTI
564
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
OFFERTA LIBERA
565
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
OFFERTA LIBERA
567
SIMONE MARTINI (copia da)
SIMONE MARTINI (copia da)
(Siena, 1284 circa - Avignone, 1344)
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
OFFERTA LIBERA
674
EUGENE VERBOECKHOVER
EUGENE VERBOECKHOVER
(Warneton, 1798 - Schaerbeek, 1881)
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
OFFERTA LIBERA
675
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Progetto di monumento funerario
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
OFFERTA LIBERA
776
GERARD DOU (maniera di)
GERARD DOU (maniera di)
(Leida, 1613 - 1675)
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
OFFERTA LIBERA