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L’anima è piena di colore

L’asta web-only dedicata ai dipinti del  Realismo Sovietico  in corso fino al 12 luglio 2022 – provenienti da collezioni private costituitesi nella seconda metà del XX secolo – offre un variegato e affascinante caleidoscopio della figurazione russa novecentesca che vive e si alimenta della creatività e dalla fantasia di innumerevoli personalità artistiche, che appaiono tutt’altro che costrette nelle strette maglie della propaganda comunista sovietica.

Nell’inteso Ritratto di bambino sulla sedia di Adalbbert Mikhailovich Erdely del 1951 (lotto 62, stima 1.500 – 2.000 euro), si colgono le influenze fauve di  Derain, Bonnard, Dufy, Matisse che egli aveva conosciuto a Parigi nel suo viaggio e soggiorno tra il 1929 e il 1931, che l’aveva portato prima a Praga e poi a Roma,  il medesimo clima che respiriamo nella Natura morta del 1924 di Vera Maksimchuk (lotto 177, stima 2.000 – 3.000 euro), che esplode di vivide cromie.

La realtà di questi artisti è intima e lontana dai clamori dell’utopia rivoluzionaria comunista che radicalizzava il rapporto con la modernità attraverso la tabula rasa con la storia: il loro mondo poetico è pieno di colore, bellezza e passione per la vita, che rispetto alla palingenesi dell’avanguardia, appaiono un baluardo di sensuali certezze.


Lotto 62 | Adalbert Mykhaylovich Erdely, Klimovitsa, 1891 – Uzhgorod, 1955
Ritratto di bambino sulla sedia
Firmato Erdely e datato 1951 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 103X72,5. Stima € 1.500 – 2.000


Lotto 177 | Vera Antonovna Maksimchuk, 1924 Natura morta con fiori, Olio su tela, cm 100X125. Stima € 2.000 – 3.000