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La nostra vocazione

di Guido Wannenes

Per chi svolge la nostra professione, la vocazione, il nostro universo simbolico di riferimento, non può che essere l’arte e tutto ciò che, grazie ad essa, possiamo incontrare, vivere e respirare. Ne ho avuto conferma durante la cena in onore di Jeff Koons che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento, preludio alla mostra Jeff Koons in Florence, pensata, voluta e sostenuta da Fabrizio Moretti, antiquario con galleria dove il faut, Firenze, Londra e New York. Ne ho conferma ogni volta che mi trovo davanti ad un’opera che riesca ancora stupirmi, affascinarmi ed emozionarmi e quindi a confermarmi che la strada intrapresa quindici anni fa non è stata per me solo la migliore che potessi scegliere ma l’unica adatta al mio essere.

E stupore, fascino ed emozione sono esattamente i sentimenti provati d’innanzi alla splendida Vocazione dei Santi Pietro e Andrea di Luca Giordano, unica non solo per la qualità esecutiva ma per le dimensioni museali, che ne fanno una delle più vaste composizioni dell’artista mai apparse sul mercato (cm 240 x 379), come ci racconta nell’apertura del nostro magazine Riccardo Lattuada.

Le Istantanee d’arte guardano invece al genio di Giotto, in mostra al Palazzo Reale di Milano, alla più grande retrospettiva dedicata dal Guggenheim Museum di New York ad Alberto Burri e a Vogue 100: A Century of Style, sicuramente la mostra più glamour in scena alla National Portrait Gallery di Londra nel primo semestre 2016.

Alessandro Secciani porta avanti un’analisi attenta e scrupolosa della crisi dell’economia cinese, e delle possibili ripercussioni sul mercato dell’arte che potrebbero però trasformarsi in grandi opportunità se si seguissero gli insegnamenti, sempre attuali, del barone Rothschild, mentre Luca Violo ci presenta due protagonisti della cultura italiana, Christian Greco e Michele Coppola, rispettivamente direttore del Museo Egizio di Torino e responsabile dei beni culturali di Intesa Sanpaolo.

Il primo semestre 2015 ha registrato l’ottima performance del dipartimento guidato da Tommaso Teardo che con l’asta di maggio ha raggiunto un totale di 1.040.496 euro portando il settore degli Argenti, Avori, Icone e Oggetti d’Arte Russa ai vertici del mercato italiano e internazionale. Ottimi risultati si sono poi avuti per l’orologeria e il design che, con due cataloghi dedicati, ha saputo venire incontro al meglio alle esigenze di un mercato consapevole e raffinato.

Come sempre abbiamo avuto il privilegio di organizzare insieme a Roberta Gambaro Vintage for Children, evento benefico a favore di Zambia 2000, che si è arricchito quest’anno della partecipazione di Stefano Conticelli, maestro di stile con una inconfondibile vocazione al gusto e all’eleganza.

Le preview presentano un’ampia selezione di opere di qualità: dal genio di Carl Fabergé al gruppo Ganimede e l’Aquila della manifattura di Ginori a Doccia, dagli arredi di una dimora lombarda agli splendori di Van Cleef & Arpels, dalla Napoli barocca a quella del XIX secolo, fino ad arrivare alle opere di Ettore Colla e di Ico Parisi, maestri del ‘900 italiano.

Tornano inoltre i tappeti, con un’asta curata da David Sorgato che presenterà, tra gli altri, due rari Aubusson bizzarre che costituiscono lo spunto ideale per conoscere la storia di questi particolari tessuti che rispondevano alla forte vocazione per il gusto orientale diffusosi in Francia alla fine del XVII secolo e che neppure Luigi XIV riuscì a ostacolare, confermando così con largo anticipo la frase di Henrik Johan Ibsen: “La vocazione è un torrente che non si può respingere, né sbarrare, né forzare. S’aprirà sempre un passaggio verso l’oceano.”

JEFF-KOONS

Veduta di scorcio di Palazzo Vecchio a Firenze con in primo piano la scultura in acciaio inox cromata oro Pluto and Proserpina (2010–2013) di Jeff Koons