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PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788
parte del servizio Farnesiano, decorato con una veduta del Vesuvio da Torre dell'Annunziata, il bordo con decoro a cammei e la scritta Museo Farnesiano; usure
Marca di fabbrica, inscritto Veduta della Porta della Torre dell'Annunziata preso il Vesuvio
Alt. cm 2,8, diam. cm 25,2
Marca di fabbrica, inscritto Veduta della Porta della Torre dell'Annunziata preso il Vesuvio
Alt. cm 2,8, diam. cm 25,2
STIMA € 4.000 - 6.000
Provenienza:
marchese della Sambuca e per discendenza agli attuali proprietari
Questo piatto è parte del cosiddetto Servizio Farnesiano, nome che gli deriva dal bordo decorato con cammei inscritti appunto Museo Farnesiano. L'importanza del gusto per il vedutismo nella porcellana prodotta nella fabbrica reale è stato studiato in più occasioni, tra gli altri nel 1986 da Angela Caròla-Perrotti (A. Caròla-Perrotti, Le porcellane di Borbone di Napoli, catalogo della mostra, Napoli, 1986, pag. 376-377, scheda 296 passim). In quella occasione la studiosa si occupava appunto del Servizio Farnesiano, realizzato tra il 1784 ed il 1788 ed il primo grande insieme decorato con le vedute dei panorami di Napoli e di altri centri del Regno. Si sottolineava l'impegno profuso nella realizzazione del servizio, di un gusto particolarmente sofisticato e per il quale probabilmente si elaborarono nuove forme di vasellame, accompagnandole a decorazioni di grande qualità pittorica. Varie sono le fonti utilizzate dai pittori: le più note essendo i Campi Phlegrei di William Hamilton del 1776 e le immagini del Voyage pittoresque del Saint-Non.
marchese della Sambuca e per discendenza agli attuali proprietari
Questo piatto è parte del cosiddetto Servizio Farnesiano, nome che gli deriva dal bordo decorato con cammei inscritti appunto Museo Farnesiano. L'importanza del gusto per il vedutismo nella porcellana prodotta nella fabbrica reale è stato studiato in più occasioni, tra gli altri nel 1986 da Angela Caròla-Perrotti (A. Caròla-Perrotti, Le porcellane di Borbone di Napoli, catalogo della mostra, Napoli, 1986, pag. 376-377, scheda 296 passim). In quella occasione la studiosa si occupava appunto del Servizio Farnesiano, realizzato tra il 1784 ed il 1788 ed il primo grande insieme decorato con le vedute dei panorami di Napoli e di altri centri del Regno. Si sottolineava l'impegno profuso nella realizzazione del servizio, di un gusto particolarmente sofisticato e per il quale probabilmente si elaborarono nuove forme di vasellame, accompagnandole a decorazioni di grande qualità pittorica. Varie sono le fonti utilizzate dai pittori: le più note essendo i Campi Phlegrei di William Hamilton del 1776 e le immagini del Voyage pittoresque del Saint-Non.
LOTTI
497
SCRITTOIO CON ALZATA A VETRINA IMPIALLACCIATO IN LEGNO VIOLETTO, GENOVA, XVIII SECOLO
SCRITTOIO CON ALZATA A VETRINA IMPIALLACCIATO IN LEGNO VIOLETTO, GENOVA, XVIII SECOLO
STIMA € 2.000 - 3.000
498
SCRITTOIO DA CENTRO IMPIALLACCIATO IN LEGNO VIOLETTO, GENOVA, XVIII SECOLO
SCRITTOIO DA CENTRO IMPIALLACCIATO IN LEGNO VIOLETTO, GENOVA, XVIII SECOLO
STIMA € 2.000 - 3.000
502
COPPIA DI CASSETTONI IMPIALLACCIATI IN LEGNI VARI, SICILIA, XVIII SECOLO
COPPIA DI CASSETTONI IMPIALLACCIATI IN LEGNI VARI, SICILIA, XVIII SECOLO
STIMA € 12.000 - 14.000
504
SCRIVANIA DA CENTRO IMPIALLACCIATA IN LEGNO E RADICA DI NOCE, XVIII-XIX SECOLO
SCRIVANIA DA CENTRO IMPIALLACCIATA IN LEGNO E RADICA DI NOCE, XVIII-XIX SECOLO
STIMA € 1.500 - 2.000