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GIROLAMO FORABOSCO
(Venezia, 1605 - Padova, 1679)
Flora o Allegoria della Fugacità della vita
Olio su tela, cm 50X38,5
Flora o Allegoria della Fugacità della vita
Olio su tela, cm 50X38,5
STIMA € 3.000 - 5.000
Girolamo Forabosco è uno dei principali artisti del Seicento veneto, figura di spicco nell'ambito della ritrattistica e interprete raffinato della cultura barocca ma altresì capace di rinnovare con modernità e raffinatezza la tradizione rinascimentale. Sugli esempi di Tiziano e del Padovanino, suo maestro, il pittore concepisce effigi di straordinaria introspezione psicologica e presenza, in cui è possibile cogliere altresì suggestioni desunte da Bernardo Strozzi e Tiberio Tinelli. Altrettanto importante è la sua produzione di quadri da stanza e di opere destinate a ornare edifici sacri, come l'Estasi di San Francesco e San Magno vescovo con l'angelo dipinte per la chiesa veneziana di San Nicola da Tolentino. Tornando alla nostra opera, è da collocarsi alla maturità e quanto mai evocatrice di uno stile celebrante l'arte veneziana del '500 coniugato a una fattura d'ascendenza bolognese. Il soggetto fu più volte affrontato dall'artista e ne conosciamo due versioni, una conservata al Museo di Dresda e una in collezione privata ma l'attenzione a loro dedicata si evince altresì da un disegno della biblioteca Nazionale di Praga inerente alle opere appartenute al conte J. H. Czernin (Marinin, pp. 214-217, fig. 83; pp. 242-243, fig. 99) e che databili ai primi anni del settimo decennio sono considerate dalla critica tra i massimi raggiungimenti dell'artista.
Bibliografia di riferimento:
N. Roio, Forabosco Girolamo, in La Pittura nel Veneto, Il Seicento, a cura di Mauro Lucco, II, Milano, 2001, p. 827
C. Marinin, Girolamo Forabosco, Venezia, 2015, ad vocem
Bibliografia di riferimento:
N. Roio, Forabosco Girolamo, in La Pittura nel Veneto, Il Seicento, a cura di Mauro Lucco, II, Milano, 2001, p. 827
C. Marinin, Girolamo Forabosco, Venezia, 2015, ad vocem
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