707
CRESPINA IN MAIOLICA COMPENDIARIA, FORNACE DI FAENZA, SECONDA META' DEL XVI SECOLO
baccellata e raffigurante probabilmente San Ludovico da Tolosa; qualche difetto e restauro
Sul verso sigla forse per la bottega Enea Utili
Alt cm 8,2, diam. cm 31
Sul verso sigla forse per la bottega Enea Utili
Alt cm 8,2, diam. cm 31
STIMA € 700 - 900
Esposizioni:
Faenza; Faïence 'Bianchi' di Faenza, a cura di C. Ravanelli Guidotti, catalogo della mostra, Ferrara 1996
La figura di questo Santo francescano, documentata anche in altri bianchi di Faenza, manifesta tutta la sobria qualità dello stile compendiario del secondo '500, espresso con una tavolozza di pochi colori, con un paesaggio appena accennato e con una figura che, solitaria, si staglia su un fondo bianco latteo molto luminoso, qui di bella materia vetrosa. Riuscite note di originalità sono date dall'estremità ricurva e ornata del bastone pastorale, tracciato a solo nero di manganese, e da un fascio di pennellate ricurve di fondo che assecondano l'andamento bombato dell'umbone a specchio, quale campione significativo in ragione della siglatura della produzione della bottega degli Utili, di cui si hanno notizie ed opere dal 1542 al 1586, della quale reca la probabile firma, ANE e F, per Enea Utili.
Essa inoltre è stata scelta per osservare come tale bottega, nell'ambito della grande stagione di successo di bianchi, offra nella sua produzione caratteristiche omologabili a quelle uscite dalle prestigiose coeve botteghe faentine dei Calamelli e dei Bettisi: stesse fogge e medesimo ductus pittorico delle tematiche (putti, santi, allegorie ecc.), che dominano al centro di simili coppe baccellate (crespine), affiancate anche da altre coppe con parete a traforo o a diamanti.
Faenza; Faïence 'Bianchi' di Faenza, a cura di C. Ravanelli Guidotti, catalogo della mostra, Ferrara 1996
La figura di questo Santo francescano, documentata anche in altri bianchi di Faenza, manifesta tutta la sobria qualità dello stile compendiario del secondo '500, espresso con una tavolozza di pochi colori, con un paesaggio appena accennato e con una figura che, solitaria, si staglia su un fondo bianco latteo molto luminoso, qui di bella materia vetrosa. Riuscite note di originalità sono date dall'estremità ricurva e ornata del bastone pastorale, tracciato a solo nero di manganese, e da un fascio di pennellate ricurve di fondo che assecondano l'andamento bombato dell'umbone a specchio, quale campione significativo in ragione della siglatura della produzione della bottega degli Utili, di cui si hanno notizie ed opere dal 1542 al 1586, della quale reca la probabile firma, ANE e F, per Enea Utili.
Essa inoltre è stata scelta per osservare come tale bottega, nell'ambito della grande stagione di successo di bianchi, offra nella sua produzione caratteristiche omologabili a quelle uscite dalle prestigiose coeve botteghe faentine dei Calamelli e dei Bettisi: stesse fogge e medesimo ductus pittorico delle tematiche (putti, santi, allegorie ecc.), che dominano al centro di simili coppe baccellate (crespine), affiancate anche da altre coppe con parete a traforo o a diamanti.
LOTTI
775
PIATTO DI SERVIZIO OVALE, ELISEO BERTOZZINI PER LA FORNACE MOLARONI, PESARO, CIRCA 1930
PIATTO DI SERVIZIO OVALE, ELISEO BERTOZZINI PER LA FORNACE MOLARONI, PESARO, CIRCA 1930
STIMA € 2.000 - 3.000
782
GRANDE VASO IN MAIOLICA A LUSTRO ROSSO, PIETRO MELANDRI, FAENZA, CIRCA 1920-1925
GRANDE VASO IN MAIOLICA A LUSTRO ROSSO, PIETRO MELANDRI, FAENZA, CIRCA 1920-1925
STIMA € 1.000 - 1.200