253
GIUSEPPE BONITO
(Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789)
La Visitazione alla Vergine
Olio su tela, cm 75X100
La Visitazione alla Vergine
Olio su tela, cm 75X100
STIMA € 8.000 - 12.000
Provenienza :
Collezione privata
Bibliografia:
N. Spinosa,' Studi di Storia dell'Arte in onore di Fabrizio Lemme', Roma 2017, pagg. 281 e 282, fig. n. 6
Nicola Spinosa, 'Francesco Solimena (1657-1747) e le Arti a Napoli', Roma 2018, pagg. 124, fig. 104
Nel 1743, Bernardo de Dominici osservò che: 'le pitture di Bonito furono assai lodate e gli valsero una grande reputazione'. I risultati da lui conseguiti, infatti, furono straordinari, concentrandosi in modo particolare tra il quarto e il sesto decennio, nel momento preponderante e trionfale della retorica tardo barocca del maestro Francesco Solimena. Il talento dell'artista gli permise altresì di frequentare la corte di Carlo e Maria Amalia di Borbone e con la morte del Solimena avvenuta nel 1747, fu riconosciuto quale suo successore, incrementando a dismisura la propria fama. Infatti, Carlo III lo nominò 'pittore di camera di S. R. Maestà' nel 1751, carica di considerevole prestigio e nel 1755 fu eletto direttore dell'Accademia del disegno di Napoli, ottenendo dal re uno stipendio di duecento ducati annui e l'incarico di 'riconoscere e opinare sopra ogni sorta di pitture antiche'. Questo breve excursus biografico attesta come in quegli anni la posizione influente del Bonito fu straordinaria, sfatando in primo luogo il disonesto giudizio espresso da Roberto Longhi, che prediligeva per indole il 'naturalismo' accentuato del Traversi. Si devono valutare i risultati qualitativi della sua arte, che oltre al genere del ritratto e delle pitture da stanza, conta un importante produzione a fresco. Tra i suoi capolavori si evidenzia in modo particolare quelli realizzati nella raffinatissima residenza voluta da Carlo di Borbone e da Maria Amalia di Sassonia alle falde del Vesuvio di fronte al suggestivo panorama del golfo di Napoli e nota come Reggia di Portici. In questo edificio, Bonito affrescò a partire dal 1743 le volte di alcuni ambienti al 'piano nobile', ma di questi suoi interventi restano oggi solo gli affreschi della cappella privata raffigurante la 'Visitazione' (fig. 1). Modelletto di questa pittura e' il raffinato dipinto qui presentato, che assegnato genericamente a Solimena e'stato ricondotto al catalogo di Bonito da Nicola Spinosa. Infine, in questa sede e' necessario ricordare l'importante ruolo di mecenate, ma anche di consapevole promotore delle arti, svolto da Carlo III, concependo la città di Napoli quale capitale del Regno e di conseguenza, con una politica urbanistica e architettonica di grande respiro.
Bibliografia di riferimento:
B. De Dominici, 'Vite de' pittori, scultori ed architetti napolitani', III, Napoli 1763, pp. 712-14
N. Spinosa, 'Pittura napoletana del Settecento. Dal Barocco al Rococò', Napoli 1988, pp. 57-61
V. Carotenuto, 'Documenti dell'Archivio di Stato di Napoli', in AA.VV., 'La Reggia di Portici nelle collezioni d¿arte tra Sette e Ottocento', Pozzuoli 1998, pp. 57 ; 59
N. Spinosa, 'Alla corte di Vanvitelli, I Borbone e le arti alla reggia di Caserta', catalogo della mostra, Milano 2009, pp. 124-125
Collezione privata
Bibliografia:
N. Spinosa,' Studi di Storia dell'Arte in onore di Fabrizio Lemme', Roma 2017, pagg. 281 e 282, fig. n. 6
Nicola Spinosa, 'Francesco Solimena (1657-1747) e le Arti a Napoli', Roma 2018, pagg. 124, fig. 104
Nel 1743, Bernardo de Dominici osservò che: 'le pitture di Bonito furono assai lodate e gli valsero una grande reputazione'. I risultati da lui conseguiti, infatti, furono straordinari, concentrandosi in modo particolare tra il quarto e il sesto decennio, nel momento preponderante e trionfale della retorica tardo barocca del maestro Francesco Solimena. Il talento dell'artista gli permise altresì di frequentare la corte di Carlo e Maria Amalia di Borbone e con la morte del Solimena avvenuta nel 1747, fu riconosciuto quale suo successore, incrementando a dismisura la propria fama. Infatti, Carlo III lo nominò 'pittore di camera di S. R. Maestà' nel 1751, carica di considerevole prestigio e nel 1755 fu eletto direttore dell'Accademia del disegno di Napoli, ottenendo dal re uno stipendio di duecento ducati annui e l'incarico di 'riconoscere e opinare sopra ogni sorta di pitture antiche'. Questo breve excursus biografico attesta come in quegli anni la posizione influente del Bonito fu straordinaria, sfatando in primo luogo il disonesto giudizio espresso da Roberto Longhi, che prediligeva per indole il 'naturalismo' accentuato del Traversi. Si devono valutare i risultati qualitativi della sua arte, che oltre al genere del ritratto e delle pitture da stanza, conta un importante produzione a fresco. Tra i suoi capolavori si evidenzia in modo particolare quelli realizzati nella raffinatissima residenza voluta da Carlo di Borbone e da Maria Amalia di Sassonia alle falde del Vesuvio di fronte al suggestivo panorama del golfo di Napoli e nota come Reggia di Portici. In questo edificio, Bonito affrescò a partire dal 1743 le volte di alcuni ambienti al 'piano nobile', ma di questi suoi interventi restano oggi solo gli affreschi della cappella privata raffigurante la 'Visitazione' (fig. 1). Modelletto di questa pittura e' il raffinato dipinto qui presentato, che assegnato genericamente a Solimena e'stato ricondotto al catalogo di Bonito da Nicola Spinosa. Infine, in questa sede e' necessario ricordare l'importante ruolo di mecenate, ma anche di consapevole promotore delle arti, svolto da Carlo III, concependo la città di Napoli quale capitale del Regno e di conseguenza, con una politica urbanistica e architettonica di grande respiro.
Bibliografia di riferimento:
B. De Dominici, 'Vite de' pittori, scultori ed architetti napolitani', III, Napoli 1763, pp. 712-14
N. Spinosa, 'Pittura napoletana del Settecento. Dal Barocco al Rococò', Napoli 1988, pp. 57-61
V. Carotenuto, 'Documenti dell'Archivio di Stato di Napoli', in AA.VV., 'La Reggia di Portici nelle collezioni d¿arte tra Sette e Ottocento', Pozzuoli 1998, pp. 57 ; 59
N. Spinosa, 'Alla corte di Vanvitelli, I Borbone e le arti alla reggia di Caserta', catalogo della mostra, Milano 2009, pp. 124-125
LOTTI
1
MICHELE " PAGANO (attr. a)
MICHELE " PAGANO (attr. a)
(Napoli, 1697 - dopo il 1750)
Paesaggi
Olio su tela, cm 40X90 (2)
Paesaggi
Olio su tela, cm 40X90 (2)
STIMA € 800 - 1.200
2
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Coppia di paesaggi con figure
Olio su tela, cm 27X37(2)
Olio su tela, cm 27X37(2)
STIMA € 500 - 800
3
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
(Strasburgo, 1607 - Vienna, 1640)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
STIMA € 1.500 - 2.000
4
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
(Strasburgo, 1607 - Vienna, 1640)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
STIMA € 1.500 - 2.000
5
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
(Napoli, 1684 - Perugia, 1752)
Quattro paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (4)
Quattro paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (4)
STIMA € 1.000 - 1.200
6
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
(Napoli, 1684 - Perugia, 1752)
Tre paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (3)
Tre paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (3)
STIMA € 800 - 1.200
7
MADDALENA CORVINA
MADDALENA CORVINA
(Roma, 1607 - 1664)
Ritratto di Artemisia Gentileschi in veste di Santa Caterina
Tempera su pergamena, cm 24,5X18
Ritratto di Artemisia Gentileschi in veste di Santa Caterina
Tempera su pergamena, cm 24,5X18
STIMA € 2.000 - 3.000
8
ANDREA SACCHI (attr. a)
ANDREA SACCHI (attr. a)
(Nettuno, 1599 - Roma, 1661)
Studio di testa
Olio su tela, cm 49X39
Studio di testa
Olio su tela, cm 49X39
STIMA € 800 - 1.200
10
NICCOLÒ RICCIOLINI (attr. a)
NICCOLÒ RICCIOLINI (attr. a)
(Roma, 1687 - 1772)
Ratto di Borea
Venere alata e Adone
Olio su tela, cm 46X34 (2)
Ratto di Borea
Venere alata e Adone
Olio su tela, cm 46X34 (2)
STIMA € 2.000 - 3.000
11
GUILLAUME COURTOIS detto GUGLIELMO CORTESE (attr.a)
GUILLAUME COURTOIS detto GUGLIELMO CORTESE (attr.a)
(St Hippolyte, Franche-Comté 1628 - Roma, 1679)
Mercurio e Argo
Olio su tela, cm 60X48
Mercurio e Argo
Olio su tela, cm 60X48
STIMA € 1.500 - 2.500
12
NAPOLEONE BONI
NAPOLEONE BONI
(Torino, 1863 - Castel Fiorentino, 1927)
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
STIMA € 800 - 1.200