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MAESTRO DELLA TELA JEANS, FINE DEL XVII SECOLO
Figura femminile con bambino che mangia
Olio su tela, cm 90X65
Olio su tela, cm 90X65
STIMA € 15.000 - 25.000
I primi studi sul Maestro della tela jeans si devono a Francesco Frangi e Alessandro Morandotti (cfr. 'Da Caravaggio a Ceruti. La scena di genere e l'immagine dei pitocchi nella pittura italiana', a cura di F. Porzio, Milano 1998, pp. 43-61: 54), ma si deve a Gerlinde Gruber una precisa definizione di questa personalità. Nel 2005 la studiosa presentò in un simposio i risultati delle sue ricerche, illustrando un artista attivo alla fine del Seicento in Italia settentrionale e così chiamato in virtù della colorazione blu indaco impiegata per descrivere gli abiti delle figure, simili a quella degli attuali blue jeans. (cfr. G. Gruber, 'Un altro pittore della Realtà', conferenza dei pittori fiamminghi e olandesi nell'Europa centrale e nel nord Italia alla fine del XVII secolo. Almanach e la pittura della seconda metà del XVII secolo in Carniola, a Lubiana, il 21 ottobre 2005). A definire al meglio questo misterioso pittore contribuì nel 2007 un saggio monografico pubblicato sulla rivista Nuovi Studi (cfr. G. Gruber, in 'Nuovi Studi', 2007, 12, p. 159-170), che evidenzia non solo l'alta qualità e il sincero naturalismo caravaggesco del maestro, ma anche la sua attenzione a descrivere con sentita umanità i protagonisti che raffigura. A conferma di questo straordinario talento sono i confronti e le attribuzioni evocate nel tempo al cospetto di questi dipinti, facendo i nomi di Vermeer pensato dalla Caterina Marcenaro, Michael Sweerts proposto da Roberto Longhi e dei fratelli Le Nain suggerito da Federico Zeri, accertando la cultura internazionale dell'artista a discapito di un fare pittorico che riflette stilemi lombardo-veneti (cfr. F. Frangi e A. Morandotti, in 'Il Maestro della tela jeans, un nuovo pittore della realtà nell'Europa del tardo XVII secolo', catalogo della mostra a cura di G. Gruber, Canesso Parigi 2010, pp. 16 - 21). Alla luce di queste considerazioni è inevitabile indicare che il Maestro della tela jeans sia stato di fondamentale esempio per Pietro Bellotti e per tutti i successivi 'pittori della realtà', senza dimenticare una sua ragionevole nascita e formazione forestiera. Scorrendo il catalogo delle opere, la Gruber annota le similitudini con Eberhard Keilhau, detto Monsù Bernardo (Elsingør, 1624 - Roma, 1687), anch'esso attivo a Venezia e in Lombardia durante i primi anni italiani, e con il poco noto Sebastianone (cfr. 'Il Maestro della tela jeans, un nuovo pittore della realtà nell'Europa del tardo XVII secolo', catalogo della mostra a cura di G. Gruber, Canesso Parigi 2010, p. 11), ma è indubbio che il nostro autore esibisce qualità nettamente superiori e alla pari con i più importanti naturalisti dell'arte europea.
LOTTI
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GIULIO CARPIONI
GIULIO CARPIONI
(Venezia, 1613 - Vicenza, 1679)
Il regno di Hypnos con l'arrivo di Iride, messaggera degli dei
Il sacrificio di Polissena
Olio su tela, cm 48X32 (2)
Il regno di Hypnos con l'arrivo di Iride, messaggera degli dei
Il sacrificio di Polissena
Olio su tela, cm 48X32 (2)
STIMA € 2.000 - 3.000
1
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
L'unione tra Amore e Amicizia
Olio su prima tela, cm 81X65
Olio su prima tela, cm 81X65
STIMA € 500 - 800