612
FRANCESCO DI BOSIO ZAGANELLI
(Cotignola, 1460 - Ravenna, 1532)
Santa Caterina (?)
Olio su tavola applicata su tavola, cm 90X54,5
Santa Caterina (?)
Olio su tavola applicata su tavola, cm 90X54,5
STIMA € 20.000 - 30.000
Provenienza:
Stati Uniti d'America, collezione privata
New York, Frederick Mont & Newhouse Galleries (1967)
Milano, Mercato antiquario (1979 circa)
Milano, Collezione privata
Finarte, Venezia, 27 febbraio 2005, lotto 30
Bibliografia:
B. Berenson, 'Italian Pictures of the Renaissance, Central Italian and North Italian School', Londra 1968, p. 454
D. Rosso, 'Detrazione d'autore', in 'Gente Money', 2, 1989, sp
R. Zama, 'Zaganelli e dintorni, per una ricerca sui dipinti di Francesco e Bernardino, fra Cotignola e Ravenna', Faenza 1989, p. 9
R. Zama, 'Gli Zaganelli. (Francesco e Bernardino) pittori', Rimini 1994, pp. 166 - 167, n. 56, tav. XII
G. Calogero, in' Il Tesoro d'Italia', catalogo della mostra a cura di V. Sgarbi, Milano 2015, pp. 216 ; 217, n. 2
Archiviazione Federico Zeri: n. 59570 (come Bernardino Zaganelli).
Il dipinto fu per la prima volta riferito a Francesco Zaganelli dal Berenson, che ne intuiva la sua frammentarietà e l'appartenenza a un polittico in qualità di scomparto destro. Le misure della larghezza infatti, sono prossime al 'San Sebastiano' della Pinacoteca Nazionale di Ferrara e del 'San Giovanni Battista' custodito a Bologna nella chiesa di San Giovanni dei Celestini (cfr. Zama 19944, pp. 164 - 166, n. 55). Tuttavia, nel nostro caso lo stile è secondo la Zama leggermente differente, presentando panneggi rigonfi, meno sbalzati e metallici, sì da suggerire una datazione intermedia tra il 1514 della pala del 'Battesimo' della cappella Laderchi in San Domenico a Faenza (Londra, National Gallery) e il 1518 della pala di San Martino a Viadana. Per quanto riguarda il riferimento al solo Francesco, la vicenda critica dell'opera evidenzia la sola voce di Federico Zeri a pensarla del solo Bernardino, ma bisogna tener conto che l'arte dei due fratelli parve a Roberto Longhi quasi quella di due 'fratelli siamesi' (Nuovi ampliamenti all'Offcina Ferrarese, 1956, p. 145). In questa sede è sicuramente disagevole svolgere e far luce su questo argomento, tenendo specialmente conto delle più recenti indagini condotte da Andrea De Marchi che ha dato loro un volto coerente e quasi in tutto credibile. (cfr. A. De Marchi, 'Da Biduino ad Algardi: Pittura e Scultura a confronto', Torino 1990, pp. 101-113- 'Bernardino Zaganelli inedito: due 'Facies Christi', in 'Prospettiva' 75-76, luglio ottobre 1994, pp. 124-135; M. Tanzi, 'Francesco di Bosio Zaganelli', in 'Ioanes Ispanus. La pala di Viadana. Tracce di classicismo precoce lungo la valle del Po', Viadana 2000, pp. 106-111, e Bernardino di Bosio Zaganelli, Ibidem, pp. 146-153). Comunque, è documentato che il sodalizio lavorativo tra Francesco e Bernardino si interrompe nel 1509 subito dopo la pala oggi nella National Gallery di Dublino, e poco dopo Francesco si trasferisce a Ravenna, ove continuerà ad operare sino alla morte nel 1532. Secondo l'intuizione di Angelo Mazza a esempio, pensare che la tavola in esame sia partecipe di una creazione unitaria è suggerita da quell'aurea veneta e belliniana che emerge quando i due fratelli furono chiamati a Vicenza, a dipingere 'La Madonna delle rose' (cfr. M. Lucco, in 'Pinacoteca Civica di Vicenza. I. Dipinti dal XIV al XVI secolo', Vicenza 2003, pp. 256-259). Ma durante il soggiorno in Veneto, Bernardino, oltre a Francesco, dovette venire in contatto anche con quella sensibilità düreriana che emerge osservando la nostra composizione, supportando di conseguenza una data che scorre tra il 1509 e la pala di Dublino.
L?opera è stata dichiarata di straordinario interesse storico e artistico e sottoposta a regime di notifica.
Stati Uniti d'America, collezione privata
New York, Frederick Mont & Newhouse Galleries (1967)
Milano, Mercato antiquario (1979 circa)
Milano, Collezione privata
Finarte, Venezia, 27 febbraio 2005, lotto 30
Bibliografia:
B. Berenson, 'Italian Pictures of the Renaissance, Central Italian and North Italian School', Londra 1968, p. 454
D. Rosso, 'Detrazione d'autore', in 'Gente Money', 2, 1989, sp
R. Zama, 'Zaganelli e dintorni, per una ricerca sui dipinti di Francesco e Bernardino, fra Cotignola e Ravenna', Faenza 1989, p. 9
R. Zama, 'Gli Zaganelli. (Francesco e Bernardino) pittori', Rimini 1994, pp. 166 - 167, n. 56, tav. XII
G. Calogero, in' Il Tesoro d'Italia', catalogo della mostra a cura di V. Sgarbi, Milano 2015, pp. 216 ; 217, n. 2
Archiviazione Federico Zeri: n. 59570 (come Bernardino Zaganelli).
Il dipinto fu per la prima volta riferito a Francesco Zaganelli dal Berenson, che ne intuiva la sua frammentarietà e l'appartenenza a un polittico in qualità di scomparto destro. Le misure della larghezza infatti, sono prossime al 'San Sebastiano' della Pinacoteca Nazionale di Ferrara e del 'San Giovanni Battista' custodito a Bologna nella chiesa di San Giovanni dei Celestini (cfr. Zama 19944, pp. 164 - 166, n. 55). Tuttavia, nel nostro caso lo stile è secondo la Zama leggermente differente, presentando panneggi rigonfi, meno sbalzati e metallici, sì da suggerire una datazione intermedia tra il 1514 della pala del 'Battesimo' della cappella Laderchi in San Domenico a Faenza (Londra, National Gallery) e il 1518 della pala di San Martino a Viadana. Per quanto riguarda il riferimento al solo Francesco, la vicenda critica dell'opera evidenzia la sola voce di Federico Zeri a pensarla del solo Bernardino, ma bisogna tener conto che l'arte dei due fratelli parve a Roberto Longhi quasi quella di due 'fratelli siamesi' (Nuovi ampliamenti all'Offcina Ferrarese, 1956, p. 145). In questa sede è sicuramente disagevole svolgere e far luce su questo argomento, tenendo specialmente conto delle più recenti indagini condotte da Andrea De Marchi che ha dato loro un volto coerente e quasi in tutto credibile. (cfr. A. De Marchi, 'Da Biduino ad Algardi: Pittura e Scultura a confronto', Torino 1990, pp. 101-113- 'Bernardino Zaganelli inedito: due 'Facies Christi', in 'Prospettiva' 75-76, luglio ottobre 1994, pp. 124-135; M. Tanzi, 'Francesco di Bosio Zaganelli', in 'Ioanes Ispanus. La pala di Viadana. Tracce di classicismo precoce lungo la valle del Po', Viadana 2000, pp. 106-111, e Bernardino di Bosio Zaganelli, Ibidem, pp. 146-153). Comunque, è documentato che il sodalizio lavorativo tra Francesco e Bernardino si interrompe nel 1509 subito dopo la pala oggi nella National Gallery di Dublino, e poco dopo Francesco si trasferisce a Ravenna, ove continuerà ad operare sino alla morte nel 1532. Secondo l'intuizione di Angelo Mazza a esempio, pensare che la tavola in esame sia partecipe di una creazione unitaria è suggerita da quell'aurea veneta e belliniana che emerge quando i due fratelli furono chiamati a Vicenza, a dipingere 'La Madonna delle rose' (cfr. M. Lucco, in 'Pinacoteca Civica di Vicenza. I. Dipinti dal XIV al XVI secolo', Vicenza 2003, pp. 256-259). Ma durante il soggiorno in Veneto, Bernardino, oltre a Francesco, dovette venire in contatto anche con quella sensibilità düreriana che emerge osservando la nostra composizione, supportando di conseguenza una data che scorre tra il 1509 e la pala di Dublino.
L?opera è stata dichiarata di straordinario interesse storico e artistico e sottoposta a regime di notifica.
LOTTI
876
GIUSEPPE MOZZONI
GIUSEPPE MOZZONI
(Gardone Val Trompia, 1887 - Brescia, 1978)
Colazione sulla terrazza
Firmato 'G Mozzoni' in basso a destra
Tempera su tela, cm 130X175
Colazione sulla terrazza
Firmato 'G Mozzoni' in basso a destra
Tempera su tela, cm 130X175
STIMA € 600 - 800
877
PITTORE DEL XIX SECOLO
Il golfo di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo
Olio su tela, cm 57X83
PITTORE DEL XIX SECOLO
Il golfo di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo
Olio su tela, cm 57X83
STIMA € 800 - 1.200
878
PASQUALE ESPOSITO
PASQUALE ESPOSITO
Attivo nel XX secolo
Marina napoletana con figure
Firmato 'P Esposito' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 31X40
Marina napoletana con figure
Firmato 'P Esposito' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 31X40
OFFERTA LIBERA
879
NICOLAS DE CORSI
NICOLAS DE CORSI
(Odessa, 1882 - Napoli, 1956)
Porticciolo a Capri
Firmato 'De Corsi' in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 95X75
Porticciolo a Capri
Firmato 'De Corsi' in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 95X75
STIMA € 1.000 - 2.000
880
VINCENZO CANINO
VINCENZO CANINO
(Napoli, 1892 - 1974)
Casamicciola Ischia
Costa napoletana
Firmato 'V Canino', datato 1928 VI in basso a destra
Olio su tavola, cm 27X38 (2)
Casamicciola Ischia
Costa napoletana
Firmato 'V Canino', datato 1928 VI in basso a destra
Olio su tavola, cm 27X38 (2)
STIMA € 800 - 1.200
881
PITTORE DEL XIX SECOLO
Napoli da Mergellina
Napoli da Villa Gallo a Capodimonte
Gouache su carta, cm 20X26 (2)
PITTORE DEL XIX SECOLO
Napoli da Mergellina
Napoli da Villa Gallo a Capodimonte
Gouache su carta, cm 20X26 (2)
STIMA € 300 - 500
882
PITTORE DEL XX SECOLO
Reti al sole
Marine con velieri
Olio su tela, cm 38X64,5 (2)
PITTORE DEL XX SECOLO
Reti al sole
Marine con velieri
Olio su tela, cm 38X64,5 (2)
STIMA € 200 - 500
883
ANTONIO VARNI
ANTONIO VARNI
(Genova, 1841 - Sampierdarena, 1908)
Vele nel mare calmo
Firmato 'A Varni' ed iscritto 'Pra 22 X 1890' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 16X36
Vele nel mare calmo
Firmato 'A Varni' ed iscritto 'Pra 22 X 1890' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 16X36
STIMA € 1.000 - 1.500
885
PITTORE DEL XX SECOLO
Marina con battaglia tra velieri
Firma non identificata in basso a destra
Olio su tela, cm 60X120
PITTORE DEL XX SECOLO
Marina con battaglia tra velieri
Firma non identificata in basso a destra
Olio su tela, cm 60X120
STIMA € 200 - 500
886
JOACHIM VAN HIER
JOACHIM VAN HIER
(Trieste, 1834 - Londra, 1905)
Incendio al porto
Firmato 'Van Hier' in basso a destra
Olio su tela, cm 123X31
Incendio al porto
Firmato 'Van Hier' in basso a destra
Olio su tela, cm 123X31
STIMA € 400 - 600