370
FERDINANDO CAVALLERI
Savigliano o Racconigi 1795 ; Roma 1865
La famiglia Cullum sulla terrazza davanti al Colosseo
Firmato Ferd Cavalleri, Rom 1824 al centro a sinistra
Iscrizione Sir Thomas Cullum 8 th Baronet Lady Cullum & daughter 1824 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 108X142,5
La famiglia Cullum sulla terrazza davanti al Colosseo
Firmato Ferd Cavalleri, Rom 1824 al centro a sinistra
Iscrizione Sir Thomas Cullum 8 th Baronet Lady Cullum & daughter 1824 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 108X142,5
STIMA € 2.000 - 3.000
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo, nel 1806 Ferdinando Cavalleri trascorre due anni a Firenze studiando all'Accademia di Belle Arti con Pietro Benvenuti, per poi trasferirsi a Torino, dove si perfeziona sotto la guida dell'architetto Ferdinando Bonsignore, partecipando alla mostra annuale di disegno del 1808. Dal 1811 lo troviamo di nuovo a Roma, iscritto all'Accademia di San Luca, dove è ricordato come vincitore del concorso di pittura dell'Accademia del nudo in Campidoglio. I contatti con la città di Torino saranno costanti durante tutta la carriera del pittore, come testimoniano i dipinti eseguiti per Carlo Alberto e inviati all'esposizione torinese del 1820 ma soprattutto le cariche istituzionali che gli verranno riconosciute. Dal 1831 viene nominato, infatti, pittore di Gabinetto e direttore degli studi d'arte dei reali allievi in Roma e successivamente insignito con l'Ordine Civile di Savoia. La sua pittura sarà inizialmente vicina ai canoni di un neoclassicismo d'ascendenza francese, per poi virare verso sensibilità più pacatamente romantiche. Ritrattista eccellente, Cavalleri riceverà specialmente committenze anglosassoni e statunitensi, che lo eleggono a ritrattista ufficiale soprattutto in occasione dei loro viaggi nella Città Eterna. Nel 1828 espone, tra gli altri, nel suo studio di via Margutta, un quadro rappresentante Le famiglie del marchese di Stockpoole e di Lady Dease mentre ricevono la benedizione del pontefice Leone XII in S. Pietro. Molte sue opere verranno acquistate dai sovrani piemontesi per il castello di Moncalieri, come il Ritratto di Canova, Maria Stuarda, e il San Giovanni Battista che predica nel deserto per il Palazzo Reale di Torino. Il bellissimo dipinto qui presentato ritrae Sir Thomas Geri Cullum, ottavo Baronetto di Hardwich e cappellano del Duca di Sussex, la moglie e la figlia Susanna Arethusa in una splendida terrazza con il Colosseo alle spalle. La famiglia Cullum possedeva le tenute Hardwick e Hawstead alla periferia di Bury St. Edmunds, ricche di opere d'arte acquistate sin dal 1656 da Sir Thomas Cullum, primo Baronetto e ricco commerciante londinese nominato cavaliere da Carlo II. Quando George Gery Milner-Gibson Cullum, ultimo membro sopravvissuto della famiglia, muore, nel 1921, decide di lasciare l'importante collezione d'arte di famiglia al borgo di Hardwich nel Suffolk. L'opera, di eccellente qualità pittorica, manifesta un forte legame con la pittura settecentesca dei conversation-piece, sperimentata in particolare da Joshua Reynolds e da Thomas Gainsborough, aggiornata sulla ritrattistica Biedermeier europea e rappresentata dai ritratti di famiglia dell'austriaco Ferdinand Georg Waldmuller.
LOTTI