645
VITTORE GHISLANDI detto FRA GALGARIO
(Bergamo, 1655 - 1743)
Ritratto di bambino
Olio su tela, cm 53,2X38,7
Ritratto di bambino
Olio su tela, cm 53,2X38,7
STIMA € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Bergamo, Galleria Lorenzelli
Collezione privata
Londra, Sotheby's, 30 novembre 2020, lotto 126 (come Vittore Ghislandi detto Fra Galgario)
Collezione privata
Impareggiabile ritrattista, Vittore Ghislandi fu uno straordinario indagatore dello spirito umano e, se nel descrivere l'aristocrazia lombarda, il suo 'realismo' si caratterizza per l'alterità emanata dagli effigiati facendoci intuire i loro aspetti più deteriori, quando raffigura giovani e bambini notiamo in lui l'uso di un registro espressivo di ben diverso tenore. A questo punto, è utile l'analisi della società bergamasca che il Testori pubblicò negli anni Cinquanta su Paragone per comprendere la decadenza politica della classe dirigente dell'epoca, ravvisando che Fra Galgario stravolge la tradizionale rappresentazione dell'aristocrazia in virtù di uno spirito moderno e illuminista, quasi a sottolineare che l'istituzione nobiliare sia prossima al declino. Contrariamente, le 'teste di giovinetti' emanano una semplicità d'animo disarmante e fiduciosa, instaurando un dialogo emotivo immediato con l'osservatore. Si evince assai bene questa disposizione nella tela qui presentata, dalla cui immagine, sia pur offuscata da una vernice ingiallita, traspare assai bene la grafia dell'autore. È sufficiente, infatti, soffermarsi sullo sguardo e sugli occhi, per non dire dello sbuffo bianco della camicia da cui emerge cromaticamente il rosso carminio del nastro, per constatare la qualità e la sprezzatura pittorica.
Ringraziamo Filippo Maria Ferro per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
G. Testori, Il Ghislandi, il Ceruti e i veneti, in Paragone, 57, 1954, pp. 16-33
M. C. Gozzoli, Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, in I Pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Settecento, 1982 ad vocem
R. Ferrario, A. Magnani, in Il Gran teatro del mondo, l'anima e il volto del Settecento, catalogo della mostra a cura di F. Caroli, Milano 2003, pp. 206-213
Fra' Galgario. Le seduzioni del ritratto nel '700 europeo, catalogo della mostra a cura di F. Rossi, Milano 2003, ad vocem
Bergamo, Galleria Lorenzelli
Collezione privata
Londra, Sotheby's, 30 novembre 2020, lotto 126 (come Vittore Ghislandi detto Fra Galgario)
Collezione privata
Impareggiabile ritrattista, Vittore Ghislandi fu uno straordinario indagatore dello spirito umano e, se nel descrivere l'aristocrazia lombarda, il suo 'realismo' si caratterizza per l'alterità emanata dagli effigiati facendoci intuire i loro aspetti più deteriori, quando raffigura giovani e bambini notiamo in lui l'uso di un registro espressivo di ben diverso tenore. A questo punto, è utile l'analisi della società bergamasca che il Testori pubblicò negli anni Cinquanta su Paragone per comprendere la decadenza politica della classe dirigente dell'epoca, ravvisando che Fra Galgario stravolge la tradizionale rappresentazione dell'aristocrazia in virtù di uno spirito moderno e illuminista, quasi a sottolineare che l'istituzione nobiliare sia prossima al declino. Contrariamente, le 'teste di giovinetti' emanano una semplicità d'animo disarmante e fiduciosa, instaurando un dialogo emotivo immediato con l'osservatore. Si evince assai bene questa disposizione nella tela qui presentata, dalla cui immagine, sia pur offuscata da una vernice ingiallita, traspare assai bene la grafia dell'autore. È sufficiente, infatti, soffermarsi sullo sguardo e sugli occhi, per non dire dello sbuffo bianco della camicia da cui emerge cromaticamente il rosso carminio del nastro, per constatare la qualità e la sprezzatura pittorica.
Ringraziamo Filippo Maria Ferro per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
G. Testori, Il Ghislandi, il Ceruti e i veneti, in Paragone, 57, 1954, pp. 16-33
M. C. Gozzoli, Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, in I Pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Settecento, 1982 ad vocem
R. Ferrario, A. Magnani, in Il Gran teatro del mondo, l'anima e il volto del Settecento, catalogo della mostra a cura di F. Caroli, Milano 2003, pp. 206-213
Fra' Galgario. Le seduzioni del ritratto nel '700 europeo, catalogo della mostra a cura di F. Rossi, Milano 2003, ad vocem
LOTTI
501
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Kronos e Amore dormiente
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
STIMA € 2.000 - 3.000
504
PAOLO PAGANI (attr. a)
PAOLO PAGANI (attr. a)
(Valsolda, 1655 circa - Milano, 1716)
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
STIMA € 800 - 1.200
505
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
(Milano, 1723 - 1783)
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
STIMA € 500 - 800
507
PEETER SNIJERS (attr. a)
PEETER SNIJERS (attr. a)
(Anversa, 1681 - 1752)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
STIMA € 8.000 - 12.000
508
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
STIMA € 2.000 - 3.000
509
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
STIMA € 2.000 - 3.000
510
SIR PETER LELY (attr. a)
SIR PETER LELY (attr. a)
(Soest, 1618 - Londra, 1680)
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
STIMA € 2.000 - 3.000
511
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
(Roma, 1698 - 1757)
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
STIMA € 4.000 - 7.000
512
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
(Roma, 1659 - 1730)
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
STIMA € 5.000 - 8.000