1075
MEIFFREN CONTE (attr. a)
(Marsiglia, 1630 circa - Aix-en-Provence, 1705)
Natura morta con vaso, broccati e armature
Olio su tela, cm 76X100
Natura morta con vaso, broccati e armature
Olio su tela, cm 76X100
STIMA € 2.000 - 3.000
Bibliografia:
Modena Estense Antologia, a cura di S. Bellei, Cento 2002, vol. 2: 1796 - 1869, tav. XI
Le notizie biografiche su Meiffren Conte sono molto scarse, per tradizione storiografica si suppone che abbia soggiornato a Roma attorno alla metà del XVII secolo, più precisamente nel 1651 secondo l'RKD, per le evidenti analogie con gli artisti dediti alla natura morta li attivi. È quindi verosimile che nella città Eterna l'artista ebbe un contatto con Francesco Noletti, mentre lo sappiamo attivo a Parigi tra il 1671 e il 1675. La sua produzione si caratterizza per la descrizione di eleganti suppellettili in argento e preziosi tessuti, descritti con sensibilità oggettiva dal carattere nordico e se la tipologia iconografica è alquanto simile a quella del maltese, Conte si affida alla luminosità e alla mimesi di matrice fiamminga.
Bibliografia di riferimento:
M. Faré, Le grand siècle de la nature morte en France, le XVIIe siècle, Paris 1974, ad vocem
E. Coatalem, La nature morte française au XVIIe siècle: 17th century still-life painting in France, Dijon 2014, pp. 146 - 147
Modena Estense Antologia, a cura di S. Bellei, Cento 2002, vol. 2: 1796 - 1869, tav. XI
Le notizie biografiche su Meiffren Conte sono molto scarse, per tradizione storiografica si suppone che abbia soggiornato a Roma attorno alla metà del XVII secolo, più precisamente nel 1651 secondo l'RKD, per le evidenti analogie con gli artisti dediti alla natura morta li attivi. È quindi verosimile che nella città Eterna l'artista ebbe un contatto con Francesco Noletti, mentre lo sappiamo attivo a Parigi tra il 1671 e il 1675. La sua produzione si caratterizza per la descrizione di eleganti suppellettili in argento e preziosi tessuti, descritti con sensibilità oggettiva dal carattere nordico e se la tipologia iconografica è alquanto simile a quella del maltese, Conte si affida alla luminosità e alla mimesi di matrice fiamminga.
Bibliografia di riferimento:
M. Faré, Le grand siècle de la nature morte en France, le XVIIe siècle, Paris 1974, ad vocem
E. Coatalem, La nature morte française au XVIIe siècle: 17th century still-life painting in France, Dijon 2014, pp. 146 - 147
LOTTI
1206
GIACOMO FRANCESCO CIPPER detto il TODESCHINI (maniera di)
GIACOMO FRANCESCO CIPPER detto il TODESCHINI (maniera di)
(Feldkirch, 1664 - Milano, 1736)
Giocatori di carte
Olio su tela, cm 35X31
Giocatori di carte
Olio su tela, cm 35X31
OFFERTA LIBERA
1192
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
L'educazione della Vergine
Olio su tavola, cm 49X40
Olio su tavola, cm 49X40
OFFERTA LIBERA
1193
MAESTRO DELLA TELA JEANS (maniera di)
MAESTRO DELLA TELA JEANS (maniera di)
(attivo alla fine del XVII secolo)
La parca Cloto
Olio su tela, cm 57X43
La parca Cloto
Olio su tela, cm 57X43
OFFERTA LIBERA
1106
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela ovale, cm 76X62,5
Olio su tela ovale, cm 76X62,5
OFFERTA LIBERA
1088
MARCANTONIO RIZZI (attr. a)
MARCANTONIO RIZZI (attr. a)
(Pralboino, 1649 - Montemartino in Val Tidone, 1723)
Natura morta con rosa e uva
Olio su tavola, cm 33,5X44,5
Natura morta con rosa e uva
Olio su tavola, cm 33,5X44,5
OFFERTA LIBERA